Sacro Suono: il concerto di Sainkho Namtchylak e Li Xing
La pioggia e l'incontro di calcio del Napoli non hanno scoraggiato il pubblico appassionato di musica
Sacro Suono: il concerto di Sainkho Namtchylak e Li Xing è stato un successo!
La nota rassegna Sacro Sud amplia anche quest’anno i propri orizzonti. Abbracciando nuovi territori e seguendo il filo degli avvenimenti contemporanei estende, così, le ricerche verso le terre del Nord Est del mondo.
Sacro Suono, attuale titolo della rassegna musicale ideata e diretta magistralmente dal Maestro Enzo Avitabile, è parte integrante di un progetto da sempre guidato da una profonda passione per la condivisione e la diffusione dei saperi.
Un programma musicale che, peraltro, mette in contatto aree sconfinate e spesso poco conosciute con l’Occidente. Artisti audaci, sfidando le avversità e gli eventi del presente, narrano, attraverso sonorità e voce, modi alternativi di abitare il mondo. La loro arte diventa, così, una testimonianza vibrante di resilienza e di dialogo interculturale, capace di rivelare nuove prospettive e orizzonti possibili.
Sacro Suono: il concerto di Sainkho Namtchylak e Li Xing
Il primo concerto di Sacro Suono, tenutosi ieri sera, ha visto l’esibizione di artisti di insolito talento: Sainkho Namtchylak e Li Xing (guitar).
Un concerto di straordinaria bellezza, capace di trasportare il pubblico in un viaggio sonoro unico e coinvolgente. Ha fatto da cornice il suggestivo scenario della Chiesa di Santa Maria di Donnaregina Vecchia; un luogo intriso di storia e spiritualità che ha amplificato la magia della serata.
La potente voce di Sainkho Namtchylak ha, peraltro, trasportato il pubblico in un viaggio senza confini, attraversando spazio e tempo. L’esibizione ha coinvolto il pubblico inizialmente in uno stato onirico, evocato da suoni avvolgenti e da un magistrale utilizzo della voce bitonale; capace di creare un’esperienza sonora unica e ipnotica.
Successivamente, l’artista ha condotto gli ascoltatori nelle terre della sua amata Siberia; dove il suono della sua voce ha saputo dar vita al linguaggio della natura e alla narrazione intima delle donne e degli uomini; intrecciando con delicatezza e forza le storie della quotidianità.
Un’esplorazione profonda e autentica che ha trasformato il concerto in un dialogo universale e senza tempo.
Sacro Suono: il concerto di Sainkho Namtchylak
“Sainkho Namtchylak è originaria di Tuva in Siberia. La sua musica è considerata dal mondo artistico un intreccio di tradizione e innovazione della cultura siberiana e mongolica.
Un’artista capace, peraltro, di mediare tra il mondo delle natura, il mondo umano e quello soprannaturale degli spiriti e delle divinità.
Un concerto inaspettato che ha toccato l’animo dei presenti, alternando ancestrali ricordi a momenti di vissuto attuali; e riconsegnando ad ognuno la propria esperienza e sensibilità attraverso l’esibizione canora e le sonorità.
Nonostante Sainkho padroneggi ben quattro lingue, ha scelto di esplorare il potere universale della fonetica per dare vita ai suoi brani. L’artista, infatti, canta spesso utilizzando quello che lei stessa definisce il “linguaggio della natura”; un codice sonoro primordiale e suggestivo che trascende le parole e si connette direttamente alle emozioni più profonde.
Sacro Suono: il concerto di Sainkho Namtchylak
Tra i presenti si sono susseguiti numerosi commenti, ognuno capace di arricchire l’esperienza con riflessioni personali e spunti di approfondimento.
“Questo concerto mi ha riportata ad esperienze vissute con alcune sciamane. Un viaggio molto introspettivo e pieno di simbolismi.” commenta Daniela Morante nota artista napoletana e attenta ricercatrice del se attraverso l’arte e l’arteterapia.
“Un moto interiore profondo, bello e inquietante allo stesso tempo. Una vocalità di rara bellezza che stimola sentimenti e sensazioni differenti.” le considerazioni di Rosaria Bonifacio agente pubblicitaria della nota IGP Decaux.
Le parole condivise hanno sottolineato il valore dell’iniziativa evidenziando l’importanza di un dialogo culturale che superi i confini geografici; e promuova un confronto autentico tra tradizioni, storie e linguaggi.
Sacro Suono: il concerto di Sainkho Namtchylak
Sacro Suono prosegue, ancora, con 5 concerti: Roberto Cacciapaglia (questa sera); Deba dall’Armenia (il 20 dicembre); Justin Adams & Mauro Durante (Inghilterra- Italia); Enzo Avitabile con la Nova Amadeus Chamber Orchestra. La rassegna termina con “Carosonamente” eseguito da Peppe Servillo & Solis Spring Quartet.
Molto interessante, infine, è l‘incontro/seminario “La Spiritualità nella Musica” di e con Andrea Aragosa che si terrà il 29 dicembre alle ore 11.00; presso la Basilica di Santa Chiara.
L’Ingresso è gratuito con prenotazione su Eventbrite.it. In caso di overbooking è consigliato, tentando la fortuna, di andare direttamente al concerto.
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