Ruba albero a Ponticelli e posta il video sui social
Ruba albero a Ponticelli: protagonista un giovane affiliato a un clan di Napoli Est - La denuncia di Luciana Esposito e del deputato Borrelli
Ruba albero a Ponticelli: Il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio e dei “fuocarazzi “, sta arrivando. Con esso si intensificano anche gli episodi di furti di legname e di alberi. Tra alcuni giovani napoletani il furto del cippo sta diventando una nuova moda social, una sorta di “rituale di iniziazione” della malavita.
Dopo il tentato doppio furto dell’albero del Teatro Augusteo, l’ultimo caso ha avuto luogo a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. La baby gang ha rubato un albero dal Parco De Simone, in Via Ulisse Prota Giurleo.
Ruba albero a Ponticelli: la denuncia di Luciana Esposito
L’episodio coinvolge un gruppo di ragazzini, presumibilmente affiliati di un clan locale. La scorribanda è stata immortalata da un filmato, poi postato nelle stories Instagram dal protagonista principale.
Il video ha fatto il giro del web, arrivando anche alla giornalista Luciana Esposito, la quale ha denunciato l’accaduto.
«Il filmato, della durata di pochi secondi, è inequivocabile. Ritrae un ragazzino alle prese con il grosso ramo di un albero appena tagliato, mentre lo trasporta via, probabilmente in vista dell’appuntamento con i fuochi di Sant’Antonio, in programma il 17 gennaio. “La tradizione” vuole che le paranze avversarie di giovanissimi dei rioni e dei quartieri di Napoli e provincia si sfidino in questa particolare performance, dove a primeggiare è il gruppo in grado di allestire il fuoco più imponente.
Un primordiale principio di affiliazione che introduce la rivalità tra fazioni avversarie. La storia insegna infatti che proprio le gesta legate ai fuochi di Sant’Antonio rappresentano la prima “palestra” per i giovani intenzionati a farsi i muscoli e ad affermarsi nel contesto camorristico. Non solo perché per allestire l’imponente “fuocarazzo” è necessario reperire un grosso quantitativo di legna, ma anche perché nella maggior parte dei casi equivale a rubare gli alberi di Natale, soprattutto quelli allestiti negli androni dei palazzi o razziare degli alberi all’interno di un parco pubblico. Analogamente, non di rado, le schermaglie tra le fazioni opposte prevedono anche che un gruppo saccheggi “il bottino” dei rivali, derubandoli del legno messo da parte.»
Borrelli: “non sono semplici bravate, è un allarme sociale”
Ruba albero a Ponticelli– Il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha raccolto, diffuso e condiviso la denuncia della giornalista.
«La denuncia di Luciana Esposito, da sempre in prima linea contro la cultura camorristica che affligge Napoli Est, collima con il nostro pensiero. Sono anni che denunciamo il fenomeno del cippo, non più tradizione folkloristica ma vera scuola criminale, e dei furti legati ad esso. Le paranze delle baby-gang si sfidano a suon di scorribande e di falò. Una preparazione per quando, da adulti, dovranno dar lustro al loro clan di appartenenza. Per questo il fenomeno va fermato ad ogni costo: non sono furtarelli e bravate da ragazzini, è un allarme sociale, è il ‘gioco’ dei piccoli criminali in erba, il modo in cui clan si impossessano delle menti dei giovanissimi.»
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