Roma Napoli: il giorno dopo, con riaggancio alla testa

Tempo da elmetto sottolineava Antonio Conte ai microfoni poco dopo il termine della sfida all’Olimpico tra Roma e Napoli. La partita con i giallorossi ha presentato due facce da parte del club partenopeo. Un buon primo tempo fatto di palleggio quasi convinto e abbastanza movimentato, gli azzurri hanno affrontato il primo tempo con la giusta mentalità. C’era un buon livello di pulizia negli scambi, tant’è che poi i ragazzi di Conte hanno creato almeno 2 o 3 occasioni nitide, una delle quali è stata decisiva per la vittoria.

Tra contatti dubbi e certezze sulla parabola discendente del calcio attuale, Roma Napoli resta una partita di cuore e lotta

L’azione che ha portato allo 0-1 per il Napoli lascia piccoli dubbi circa il contatto tra Kone e Rrahmani, che è in effetti l’episodio scatenante che porta poi il club partenopeo ad involarsi verso la porta. Questo genere di episodi, alcuni più altri meno, contribuiscono a alimentare sempre più dubbi circa la classe arbitrale attuale, e di quanto quest’ultima sembri impegnarsi a deteriorare l’aspetto più importante di sport come questo: l’importanza dei contatti. Il calcio resta uno sport di contatto, e tali metri arbitrali ne smontano totalmente l’anima. Certo è che i mille tuffi a partita nei quali molti calciatori si cimentano, non contribuisca di certo a riportare credibilità ad uno sport che l’ha persa già da anni.

Ad ogni modo il gol di David Neres che sembra finalmente sfruttare le sue capacità appieno nella nuova posizione, riporta gli azzurri in alto. Stavolta però, a far compagnia a Conte ed il Napoli, c’è Allegri ed il Milan, che in vista degli scontri diretti guida la classifica anche se con gli stessi punti. In questo momento gli azzurri sono con il morale al punto giusto, bisogna continuare così, sperando in un crescendo nelle prestazioni senza più interruttori al 45′.

Fonte foto: sito ufficiale SSC Napoli

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