15 Febbraio 2024

Roberto Sergio minacciato per posizioni pro Israele: messo sotto scorta

L'ad Rai verrà messo sotto scorta in seguito alle minacce ricevute per il suo sostengo ad Israele. Il provvedimento è voluto dal Ministero dell'Interno

Screenshot da YouTube

Roberto Sergio

ROBERTO SERGIO MINACCIATO SOTTO SCORTA – Il comunicato Rai pro Israele emanato da Roberto Sergio domenica scorsa ha suscitato numerose polemiche e ha portato alla realizzazione di numerosi presidi per sostenere la Palestina. Le tensioni si sono però inasprite dopo gli scontri avvenuti durante le manifestazioni fuori dagli uffici Rai di Napoli e Roma.

In seguito a questi eventi, l’Ad Rai è stato minacciato per il suo sostengo ad Israele, a tal punto da essere messo sotto scorta. Arriva infatti il provvedimento da parte del Viminale che predispone una tutela personale per l’amministratore delegato.

Roberto Sergio minacciato e messo sotto scorta: il provvedimento del Ministero dell’interno

La decisione del Ministero dell’Interno è presa in seguito al alcune minacce indirizzare a Roberto Sergio e alla sua famiglia. Sergio, con il comunicato emanato in diretta nazionale la scorsa domenica ha manifestato le sue posizioni, difendendo Israele. Predisposta una scorta per tutelare l’Ad Rai.

In seguito alle polemiche sollevate dopo il suo comunicato letto dalla conduttrice Mara Venier, lo stesso Sergio commenta le sue parole – in risposta alle parole di Ghali sul palco di Sanremo – sui social media: “Provo orrore per le continue stragi di civili nella striscia di Gaza e provo orrore per la guerra. Si era parlato di genocidio ed io ho aggiunto il pensiero per i giovani trucidati il 7 ottobre e per i bambini, donne e uomini barbaramente uccisi nei kibbutz e per gli ostaggi”. 

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