30 Giugno 2025

Rischio grandine: l’Italia si spacca a metà per il meteo

Rischio grandine, temporali e caldo africano: l'Italia spaccata a metà. Le previsioni meteo dei prossimi giorni sulla Penisola

rischio grandine

Dopo giorni di caldo estremo e temperature record, l’Italia si prepara ad affrontare un nuovo peggioramento del tempo. Le prossime ore saranno infatti caratterizzate da un’ondata di temporali violenti, soprattutto al Nord, con un alto rischio grandine in diverse regioni.

Caldo africano e temporali in agguato

Il mese di giugno si chiude all’insegna del maltempo e dell’instabilità atmosferica, con un’allerta crescente per temporali e soprattutto per il rischio grandine al Nord Italia.

L’anticiclone africano continua a mantenere la sua presa sull’Italia, con valori termici ben oltre la media stagionale. In molte città del Centro-Sud, le massime superano i 38 °C e le notti restano afose, con minime tropicali difficili da sopportare.

Ma la situazione sta per cambiare. Già a partire da oggi, lunedì 30 giugno, infiltrazioni di aria più fresca in quota, provenienti dall’Atlantico, inizieranno a destabilizzare l’atmosfera sulle regioni settentrionali, innescando temporali anche di forte intensità.

Le zone più colpite

Secondo le previsioni aggiornate, il maltempo colpirà inizialmente le Alpi centro-occidentali, per poi estendersi verso la Pianura Padana nel corso del pomeriggio e della serata. Le regioni maggiormente interessate saranno:

  • Piemonte
  • Lombardia (in particolare Varesotto, Comasco, Bergamasco)
  • Trentino-Alto Adige
  • Veneto
  • Friuli-Venezia Giulia

In queste aree si registrerà un elevato rischio di grandine, con possibilità di chicchi anche di medie o grandi dimensioni, soprattutto in concomitanza con i temporali più intensi.

I fenomeni attesi: non solo pioggia ma rischio grandine

Oltre alle piogge localmente molto forti, i temporali potranno essere accompagnati da:

  • Forti raffiche di vento
  • Fulminazioni frequenti
  • Grandinate improvvise
  • Localizzati allagamenti nei centri urbani

L’attenzione resta alta anche nelle zone di pianura e lungo l’Appennino settentrionale, dove il contrasto termico tra l’aria calda al suolo e quella più fredda in arrivo dall’Atlantico potrà generare celle temporalesche violente e improvvise.

Le autorità consigliano massima prudenza, invitando i cittadini a tenere d’occhio le app meteo in tempo reale e i radar di precipitazione per evitare di essere colti di sorpresa dai fenomeni intensi.

Cosa succederà nei prossimi giorni

Martedì 1° luglio la situazione resterà instabile, con nuovi temporali previsti al Nord e in parte anche sulle regioni centrali, specie nelle zone interne e montuose. Il caldo non mollerà la presa al Sud, dove le temperature continueranno a superare i 40 °C in Sicilia, Calabria e Puglia.

Secondo gli esperti, una possibile tregua dal caldo africano e un’ondata di maltempo più strutturata potrebbero arrivare nel weekend del 6–7 luglio, ma la tendenza è ancora da confermare.

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