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Attualità

Riscatto laurea 900 euro: cosa prevede la nuova proposta

19 set 2025 di Vittoria Rapillo

Riscatto laurea 900 euro: costi ridotti, pensione anticipata e vantaggi per docenti e personale scolastico nel 2025. Scopri come funziona

Riscatto laurea 900 euro. È in discussione al Senato il disegno di legge “Bucalo” (FdI), che introduce una misura di grande rilievo per il mondo della scuola. Si tratta del riscatto laurea 900 euro, una novità destinata a modificare sensibilmente le condizioni per il personale docente e amministrativo.

L’obiettivo è semplificare le procedure, abbattere i costi e consentire l’uscita anticipata dal lavoro per circa 1,2 milioni di lavoratori nel settore istruzione.

Quanto costa oggi e come cambierebbe la procedura

Attualmente riscattare un anno di studi universitari costa in media 6.076 euro. Se si considera un corso di studi quinquennale, il costo totale supera i 30.000 euro.

Con la proposta del DDL Bucalo e l’introduzione del riscatto laurea 900 euro, l’aliquota verrebbe fissata al 5%. Di conseguenza, riscattare un anno di laurea costerebbe poco più di 900 euro, mentre per cinque anni la spesa complessiva resterebbe intorno ai 4.500 euro.

Chi potrà beneficiare del riscatto laurea 900 euro

La platea interessata è ampia. Potranno usufruire della norma:

  • Docenti di scuole di ogni ordine e grado
  • Personale tecnico e amministrativo del comparto istruzione
  • Ricercatori universitari e figure altamente qualificate del settore accademico

Si stima che il numero dei potenziali beneficiari superi 1,2 milioni di lavoratori.

Il disegno di legge è in esame alla Commissione Affari Sociali del Senato. Se approvato, il riscatto laurea 900 euro entrerebbe a far parte del sistema pensionistico, rappresentando una modifica importante legata anche agli obiettivi previsti dal PNRR.

Quali sono i vantaggi attesi

L’introduzione del riscatto laurea 900 euro comporterebbe diverse conseguenze positive:

  • Pensione anticipata: gli uomini potrebbero accedere al pensionamento dopo 37 anni di contributi, le donne dopo 36 anni.
  • Ricambio generazionale: liberando posti nella scuola si favorirebbe l’ingresso di docenti più giovani.
  • Miglioramento della qualità del lavoro: alleggerendo il carico contributivo e burocratico si possono ridurre stress e condizioni di burnout, con effetti positivi sull’insegnamento.

Nel panorama Ue, il riscatto degli anni universitari è spesso più agevole o addirittura gratuito in molti Paesi. In Italia, al momento, esiste un sistema oneroso che grava economicamente sul lavoratore. Solo per le forze armate il riscatto è già a carico dello Stato.
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