12 Settembre 2021

Rimini, è in fin di vita il bambino accoltellato alla gola

Immagine di repertorio

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Versa in gravi condizioni il bambino accoltellato alla gola a Rimini da un uomo in fuga: gli era stato chiesto il biglietto dell’autobus

Gli era stato chiesto il biglietto dell’autobus su cui stava viaggiando. È bastato solo questo a un uomo di origine somala per scatenare una furia omicida che l’ha portato ad estrarre un coltello e ad aggredire chiunque lo circondasse. Furia durante la quale l’uomo ha ferito in totale 5 persone, tra cui un bambino, pugnalato inesorabilmente alla gola, che ora purtroppo versa in gravi condizioni. È accaduto a Rimini, città che si appresta a vivere gli ultimi giorni di un’intensa stagione turistica, nel tardo pomeriggio di ieri.

Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe aggredito per prime le due addette al controllo sul bus della linea 11 degli autobus di Rimini, in zona Miramare. Avrebbe poi iniziato una fuga durante la quale, fuori dal mezzo, avrebbe ferito le altre tre persone, fra cui il bambino, attaccato brutalmente alla gola. L’aggressore, però, è stato rintracciato e fermato dalla polizia poco dopo. Cittadino somalo, è in Europa da alcuni anni: pochi mesi fa aveva presentato domanda per ottenere lo status di rifugiato, così come aveva già fatto in Danimarca, Svezia, Germania e Olanda.

Grande spavento in città, in particolare per le dinamiche che hanno portato subito alla mente episodi di matrice terroristica. Questa pista, tuttavia, pare sia stata già esclusa dagli inquirenti: l’uomo, infatti, non ha precedenti specifici e non sarebbe riconducibile ad ambienti terroristici o estremistici. Da qualche mese era a Rimini, ospitato da una struttura della Croce Rossa. Stando ad alcune testimonianze riportate dal Messaggero, aveva già manifestato una personalità violenta e aggressiva.

Bonaccini: “Quanto accaduto a Rimini è di una gravità inaudita. Sia applicata la legge con massimo rigore”

“Quanto accaduto a Rimini è di una gravità inaudita”, ha commentato Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna. “Siamo vicini alle persona ferite a Rimini – ha detto – fra cui un bambino. Prima di ogni altra cosa, il pensiero va a loro e ai loro cari. Grazie alle forze dell’ordine per il pronto intervento che ha portato al fermo dell’aggressore. Siamo in contatto costante con il Comune per seguire gli sviluppi della vicenda e a disposizione dei familiari per qualsiasi necessità. Ora vengano accertati i fatti e applicata la legge col massimo rigore nei confronti di chi si è reso colpevole di un fatto drammatico e inaccettabile”.

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