Riforma pensioni 2022: tutte le novità introdotte
Riforma pensioni 2022: ecco tutti i requisiti e le novità che saranno introdotte rispetto all’anno in corso…
RIFORMA PENSIONI 2022: Si sta parlando in questi giorni di una ulteriore riforma che riguarderà le pensioni a partire dal prossimo anno. Per tutti coloro che stanno per andare in pensione, la data del 31 dicembre 2021 è molto sentita, dal momento che oltre questa deadline l’unica possibilità per smettere di lavorare sarà quella dettata dalle regole della Legge Fornero.
Con la fine annunciata di Quota 100, potrebbe infatti esserci uno scalone di 5 anni, eppure è evidente la necessità di una soluzione concreta e alternativa, che al momento non è ancora stata trovata. I nati nel 1959 e precedenti potranno ottenere il pensionamento nel 2021 grazie a Quota 100; la stessa opportunità non riguarderà, invece, coloro che sono nati negli anni Sessanta, con conseguenze assai “più gravi”. Il pensionamento potrebbe infatti slittare di 5 anni, dal momento che il Ministro del Lavoro non ha ancora trovato una soluzione al problema, aggravato dalle poche risorse a disposizione.
Pensioni: differenze tra il 2021 e il 2022
Quanto ai requisiti della pensione di vecchiaia ed anticipata, non vi sarà alcuna variazione tra l’anno in corso ed il 2022. L’adeguamento potrebbe infatti esser introdotto il 1 gennaio 2023 per quanto concerne la pensione di vecchiaia, mentre modifiche per quella anticipata non potranno esser introdotte prima del 2026.
In entrambe le occasione si andrà in pensione all’età di 67 anni e con 20 anni di contributi (pensione di vecchiaia), o anche con 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno e meno per le donne) e indipendentemente dall’età anagrafica (pensione anticipata). Chi invece ha 41 anni di contribuzione potrà raggiungere la pensione anticipata con la Quota 41.
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