Rifiuti tossici dei Casalesi sotto lo stadio: contaminate falde acquifere
La testimonianza del funzionario Arpac, rischi per la salute delle persone.
Rifiuti tossici dei Casalesi sotto lo stadio: secondo la testimonianza a processo del funzionario Arpac, il clan avrebbe messo in serio rischio la salute delle persone, contaminando le falde acquifere.
Imputati importanti nomi dell’ambiente camorristico, come Walter Schiavone, fratello del capoclan Francesco “Sandokan” Schiavone e il cugino Francesco Schiavone.
Rifiuti tossici dei Casalesi sotto lo stadio: i rischi per la salute delle persone
L’importante processo nasce dalle indagini condotte nel 2014 grazie alle dichiarazioni di alcuni pentiti. Furono così ritrovati sotto lo stadio comunale di Casal di Principe 150mila metri cubi di rifiuti tossici, sotterrati dal clan dei Casalesi.
Il tecnico dell’Arpac ha confermato che dai prelievi è emerso che si trattava di sostanze molto pericolose come l’amianto, rifiuti di demolizione e fanghi di depurazione. La stratificazione dei materiale aveva inoltre creato un avvallamento di 20 metri.
Secondo quanto emerso, quindi, i rifiuti sotterrati dal clan dei Casalesi sotto lo stadio, avrebbero contaminato le falde acquifere, mettendo a serio rischio la salute delle persone. Il Comune di Casal di Principe si è infatti costituito come parte civile nel processo.
Leggi anche: Bus precipita a Machu Picchu: tra i feriti 13 italiani
Se vuoi sostenere il progetto editoriale Napoli ZON ti invitiamo a seguire anche la pagina Facebook.
ARTICOLO PRECEDENTE
Detenuto psichiatrico devasta ambulatorio: crisi salute mentale
ARTICOLO SUCCESSIVO