Rifiuti Napoli, è di nuovo emergenza. Ma stavolta la colpa è del covid
Rifiuti Napoli, ci risiamo. La città è nuovamente sommersa dalla spazzatura, ma stavolta la colpa è del covid. Focolaio nell’azienda Asìa
Rifiuti Napoli, ci risiamo.
E’ di nuovo emergenza rifiuti nel capoluogo campano, sommerso da tonnellate di spazzatura.
Alla già consistente quantità giornaliera di rifiuti sversati regolarmente, si sono aggiunte copiose quantità di rifiuti non raccolti nei giorni scorsi, che ora giacciono in delle vere discariche a cielo aperto in vari punti della città.
Chiaia, Posillipo, il Vomero, Scampia, Chiaiano sono solo alcuni dei quartieri vessati dai rifiuti.
Ma stavolta non è tutta colpa dell’inciviltà di un sacca della popolazione quanto, piuttosto, dell’epidemia da covid-19 che si è abbattuta sulla ditta Asìa, responsabile della raccolta dei rifiuti.
Ben 40 dipendenti sono attualmente a casa o per aver contratto il covid-19 o perché costretti alla quarantena a seguito del contatto con un positivo.
Numerose le proteste dei cittadini, costretti a fare slalom tra i rifiuti adagiati sui marciapiedi o lungo i bordi delle strade.
Dall’azienda fanno sapere che hanno in programma di smaltire i rifiuti depositati e ripulire così la città nei prossimi giorni, in modo da rendere il capoluogo campano presentabile e pulito entro la fine dell’anno.
A rendere nota la notizia, i colleghi di Internapoli.it.
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