Riattivano stamperia clandestina a Barra: tre arresti per banconote false
Scoperta stamperia di denaro falso nel quartiere Barra
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Riattivano stamperia clandestina a Barra – Sette mesi dopo il sequestro, una stamperia clandestina in un bunker a Barra è tornata attiva, producendo banconote false da 20, 50 e 100 euro. Stamattina, i Carabinieri di Roma e Napoli, con il Comando provinciale, hanno eseguito un’ordinanza del Gip di Napoli. Quattro persone sono indagate per associazione a delinquere legata alla contraffazione di banconote.
L’ordinanza ha disposto la custodia cautelare in carcere per due indagati. Gli altri due sono stati sottoposti rispettivamente agli arresti domiciliari e all’obbligo di dimora nel comune di Napoli.
Il 14 agosto 2024 i militari avevano inferto un duro colpo all’organizzazione criminale, sequestrando il sito produttivo nascosto all’interno di un garage di proprietà del promotore del gruppo. Il bunker era celato dietro un muro su rotaie, azionabile tramite un sistema elettronico artigianale.
Durante l’operazione, le forze dell’ordine sequestrarono 2,7 milioni di euro in banconote false, 31 stampanti, dispositivi elettronici, progetti grafici per valuta contraffatta e banconote da 100 dollari. Trovarono anche supporti cartacei e file digitali per clonare buoni postali in lire, usati per truffare Poste Italiane.
Riattivano stamperia clandestina a Barra nonostante il sequestro
Nonostante il sequestro, l’organizzazione ha riavviato l’attività. Il 14 marzo i Carabinieri hanno trovato nel bunker 33 banconote false da 50 euro e materiale per la contraffazione.
L’operazione dimostra come la criminalità organizzata continui a investire nella falsificazione della moneta, nonostante i numerosi sequestri e arresti. Le indagini proseguono per individuare ulteriori membri della rete e stroncare definitivamente l’attività illecita.
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