Riapertura Funicolare di Chiaia: l’attesa è quasi finita

Riapertura Funicolare di Chiaia – La Funicolare di Chiaia, uno dei principali impianti di trasporto pubblico partenopei, si prepara finalmente a tornare in funzione dopo oltre due anni di stop. I lavori di revisione ventennale, indispensabili per la sicurezza e il funzionamento degli impianti a fune, hanno comportato interventi complessi e articolati. ANM, in una nota ufficiale, ha sottolineato che gli interventi strutturali, elettromeccanici e la sostituzione della sala macchine sono ormai completati.

Riapertura Funicolare di Chiaia, prove in corso e sicurezza al centro

Attualmente, sono in corso le prove funzionali supervisionate dai tecnici Ansfisa (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali). Questi test comprendono la verifica di tutte le apparecchiature tecnologiche installate. Nei prossimi giorni, si procederà con le prove di frenatura, un passaggio cruciale per garantire la sicurezza dell’impianto prima della riapertura.

Il pre-esercizio e la riapertura al pubblico

Dopo il nulla osta tecnico di Ansfisa, la Funicolare di Chiaia entrerà nella fase di pre-esercizio: un periodo in cui le vetture viaggeranno zavorrate per simulare le condizioni di affollamento tipiche del servizio ordinario. Durante questa fase, i passeggeri potrebbero essere ammessi con orari specifici, come anticipato da ANM.

Secondo le previsioni, la riapertura al pubblico dovrebbe avvenire tra il 10 e il 20 gennaio, salvo imprevisti di natura tecnica. Entro il 31 gennaio 2025, se tutto procederà senza intoppi, la funicolare tornerà a pieno regime, restituendo ai cittadini e ai turisti un’infrastruttura fondamentale per la mobilità urbana.

Una svolta per la mobilità napoletana

La riapertura della Funicolare di Chiaia rappresenta un tassello importante per il trasporto pubblico cittadino, facilitando gli spostamenti tra il centro e il Vomero. Gli utenti non vedono l’ora di tornare a usufruire di un servizio efficiente e sicuro, che da decenni collega alcuni dei punti nevralgici della città.

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