Riapertura delle palestre, teatri e centri estetici: a gennaio ancora a rischio
La riapertura delle palestre, teatri e centri estetici potrebbe essere a rischio anche a gennaio: si studiano nuovi protocolli
RIAPERTURA DELLE PALESTRE, TEATRI, CENTRI ESTETICI – Lo scorso novembre, il Governo indicava come possibile data d’apertura di palestre, teatri e centri estetici il 7 gennaio. In realtà, però, il rischio di non riaprire è nell’aria.
Il 7 gennaio potrebbe essere troppo presto per riaprire questi settori che porterebbero ad un incremento dei contagi. Il Comitato tecnico scientifico sta valutando, in queste ore, le riaperture.
Un dibattito che è ancora acceso. La data più plausibile potrebbe essere quella del 15 gennaio, giorno in cui “scade” l’ultimo Dpcm. Solo allora potremmo parlare di possibili riaperture.
Anche le piste da sci subiscono ritardi. Il Comitato tecnico scientifico, infatti, ha chiesto di farne slittare la riapertura, prevista per il 7 gennaio.
La motivazione sembra essere legata all’indice RPT, nuovi positivi sui tamponi effettuati. Dal bollettino diramato ieri dalla Protezione civile l’indice Rpt è tornato a sfiorare il 15%. Le decisioni, dunque, saranno inevitabilmente rimandate a ridosso della scadenza – per poter ottenere maggiori dati.
Si pensano a nuovi protocolli e linee guida. Le palestre sarebbero disposte a riaprire riducendo ulteriormente gli ingressi, impedendo ai clienti l’accesso agli spogliatoi. Nelle piscine si potrebbe valutare la presenza di una sola persona per corsia. Riguardo le lezioni, si pensa a quelle singole.
Cinema, teatri e sale da concerto? Il problema da prendere in considerazione non è tanto ciò che accade all’interno, ma le file. Potrebbe essere più semplice, invece, riaprire i musei.
I bar e i ristoranti, infine, sono pronti a riaprire con tutte le rigide restrizioni. Fortemente danneggiati dal lockdown e dalle limitazioni degli ultimi mesi – soprattutto nel periodo natalizio, sperano di poter ospitare i clienti sia a pranzo che a cena.
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