Riacceso il forno dove venne cotta la prima pizza margherita a Napoli

L’antico forno, dove venne cotta la prima pizza margherita ufficiale, è stato riacceso in occasione del sesto anniversario del riconoscimento Unesco dell’arte del pizzaiolo napoletano.

Fa parte, ormai di diritto, del patrimonio immateriale dell’umanità. L’accensione dello storico forno è avvenuta nel Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte. La pizza fu presentata dinanzi la Regina Margherita durante la sua visita a Napoli avvenuta nel 1889. La storia è ormai diventata una leggenda: il pizzaiolo Raffaele Esposito, convocato alla Reggia, preparò tre diverse pizze, tra cui la famosa pizza in onore della regina.

Il Giardino di Delizie dei Borbone, che si trovava in un antico frutteto reale, con annessa la masseria turrita, è ora aperto al pubblico. Dopo un lungo intervento di restauro architettonico e botanico, il giardino è tornato ad un vecchio splendore. Oltre a essere una attrazione culturale, il giardino ospita un punto ristoro dove è possibile gustare pizze storiche.

Riacceso il forno della prima pizza margherita: dichiarazioni sull’evento

Il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, ha voluto sottolineare l’importanza del progetto e l’impegno del gruppo di imprese Delizie Reali, vincitore della gara europea, nel salvare il patrimonio. 

Nunzia Petrecca, amministratrice di Delizie Reali, ha parlato della sfida di rendere produttivo questo luogo attraverso una ricerca storico-artistica. Ha parlato inoltre del valore simbolico del luogo.

Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha visitato l’area, e l’ha definita “una città nella città” e ha parlato degli sforzi per migliorare l’accessibilità del museo e del bosco. Ha annunciato iniziative come l’asfaltatura delle strade, l’apertura di un nuovo accesso pedonale e la ripresa della navetta per i musei. Inoltre, ha rivelato progetti futuri, tra cui il parcheggio del Garittone e un nuovo collegamento ferroviario.

Fonte: Cronache della Campania/ Credit foto: Luciano Pignataro

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