17 Novembre 2016

Regione: vertice per gli stabilimenti JABIL ex Ericsson

Regione Campania: l’assessore alle attività produttive incontra i rappresentanti di JCI per la situazione dei 2 stabilimenti di Marcianise

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L’Assessore alle attività produttive Amedeo Lepore ha incontrato ieri a Palazzo Santa Lucia i rappresentanti di JCC e JCI, il D.G. Ing Clemente Cillo e il Responsabile Risorse Umane Dr. Andrea Lo Sasso, le OO.SS nazionali e territoriali FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL, FAILMS e le Rsu.

L’incontro ha riguardato la situazione dei due stabilimenti Jabil, JCC E JCI di Marcianise.

Nel corso dell’incontro, che fa seguito a quello del 28 ottobre svoltosi presso il Mise, l’assessore Lepore ha illustrato la strategia e leLepore numerose misure che la Giunta De Luca, in sintonia con quella del Governo, ha predisposto per avviare la ripresa e affrontare la crisi aziendale.

Dopo l’incontro l’Ing. Cillo, country manager di Jabil, ha espresso soddisfazione per le indicazioni emerse dichiarando “ricerca e trasferimento tecnologico sono i nostri capisaldi e , mai come oggi, elemento imprescindibile di sviluppo. Ora lavoriamo allo studio delle risorse che li rendano possibile e alla creazione di reti e nuove iniziative produttive e di servizio” (Agenparl).

Soddisfazione è stata espressa anche dalle OO.SS. presenti, le quali hanno dichiarato: “ con l’utile incontro di stamattina si inizia un percorso costruttivo che vede la Regione impegnata per una realtà importante del territorio casertano. Ci auguriamo che possa produrre in futuro risultati che confermino l’attività industriale e mettano in sicurezza anche la salvaguardia dei livelli occupazionali ” (Agenparl).

Il confronto tra le parti riprenderà in occasione del tavolo di crisi convocato dal Mise per il giorno 24 novembre.

Ma chi è Jabil e cosa c’entra con Ericsson?

Lo scorso aprile 2015 lo stabilimento Ericsson di Marcianise (350 dipendenti) è passato di mano alla multinazionale americana Jabil Circuit, già presente a Marcianise con un altro stabilimento che impiega oltre 600 unità.

Entrambi sono colossi internazionali, la Ericsson, multinazionale svedese opera nel settore delle telecomunicazioni con grandi interessi commerciali in Italia, la Jabil Circuit multinazionale americana opera nel settore del contract manufacturing. Parliamo di multinazionali di grande spessore, con una presenza industriale e commerciale in tutti i continenti e con fatturati miliardari.

Ericsson a Marcianise arriva nel 2006 allorché acquista la fabbrica di proprietà della Marconi che tra il 1992 ed il 2006 divenne un centro di eccellenza nel settore delle produzioni di sistemi per telecomunicazioni. La crisi economico-finanziaria di quegli anni non risparmiò la Marconi che nel 2006 viene acquisita dalla Ericsson: la fabbrica di Marcianise dunque, dopo alcuni anni di crisi e cassa integrazione, passa nelle mani degli svedesi.

Già dal 2010, il lento declino della fabbrica di Marcianise porta alla dichiarazione di esuberi, cassa integrazione, incentivazioni all’esodo che intanto hanno portato lo stabilimento da 700 a 350 unità lavorative.

E’ qui che entra in scena la Jabil Circuit Italia con uno stabilimento a Marcianise già in crisi profonda, un procedimento di cassa integrazione in corso e dichiarazione di diverse centinaia di unità in esubero. Uno stabilimento in sofferenza da anni e decisamente orientato su un percorso di dismissione già pianificato dalla casa madre americana.

Perché Jabil? La Ericsson è uno dei principali clienti della Jabil: i più importanti apparati che la Ericsson vende nel mondo sono costruiti dalla Jabil.

Ad oggi si sono bruciati 2000 posti di lavoro tra diretti ed indiretti su di un territorio sempre più martoriato.

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