Rapine nei supermercati nel napoletano, fermata la baby gang
Fonte: Piattaforma Canva

Colpite anche farmacie e un ufficio postale. Cinque arresti, tra cui un minorenne
Rapine nei supermercati nel napoletano – Avevano terrorizzato l’hinterland nord di Napoli con una serie di rapine lampo, sempre armati e col volto coperto. Ora la baby gang è stata smantellata dai carabinieri della compagnia di Marano, che hanno arrestato cinque giovani, tra cui un minorenne. I colpi messi a segno in pochi giorni a giugno scorso avevano fruttato oltre 10mila euro.
I destinatari delle ordinanze cautelari sono Gaetano Basile (24 anni), Tommaso Micillo (24), Pasquale Palma (26) e Agostino Salvati (19), tutti originari tra Giugliano e Villaricca. I quattro maggiorenni si trovano ora in carcere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. I provvedimenti sono stati emessi dai gip del tribunale di Napoli Nord e del tribunale per i Minorenni.
Rapine nei supermercati a raffica tra l’8 e il 29 giugno: nel mirino due attività di Melito
Il gruppo risponde a vario titolo di rapina aggravata, ricettazione e detenzione abusiva di armi. Le indagini sono partite dopo una lunga serie di assalti compiuti tra l’8 e il 29 giugno 2023. Il primo episodio ricostruito riguarda Basile e Micillo, che avrebbero rapinato il supermercato Eurospin di Melito, armati di fucile, portando via 1.093 euro. Solo una settimana dopo, stesso obiettivo e dinamica simile: i due tornano in azione in via Colonne, sempre a Melito, e si impossessano di altri 2mila euro.
Poi tocca a Palma e Salvati: il 22 giugno avrebbero colpito il Lidl di via Mugnano-Giugliano, rubando una cifra analoga. Nello stesso giorno, il duo avrebbe messo a segno anche una rapina alla farmacia De Felice, in via Madonna delle Grazie, portando via 200 euro.
Il colpo più consistente arriva il 29 giugno, quando Palma e Salvati fanno irruzione nell’ufficio postale di corso Europa, sempre a Melito. Puntano una pistola contro la direttrice e il marito e si fanno consegnare 7.339 euro in contanti.
Grazie alle testimonianze delle vittime e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, i militari sono riusciti a risalire ai numeri di targa dei veicoli usati per le fughe. In pochi mesi, il cerchio si è chiuso. Tre dei cinque arrestati erano già sottoposti a misure cautelari domiciliari.
Le indagini riguardanti le rapine nei supermercati però, non sono ancora concluse. Gli inquirenti sospettano il coinvolgimento di almeno un altro giovane, la cui identità resta da accertare. Intanto, i cinque fermati dovranno rispondere delle accuse davanti al giudice.
Fonte: Il Roma
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