3 Agosto 2024

Rapinava le vittime grazie al latte di mandorla con benzodiazepine 

I carabinieri hanno eseguito una misura cautelare verso uomo che rapinava le vittime grazie al latte di mandorla con benzodiazepine

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rapinava le persone con latte di mandorla e benzodiazepine

I carabinieri del nucleo operativo Stella hanno eseguito una misura di custodia cautelare nei confronti di un uomo di 50 anni, pregiudicato, ritenuto gravemente indiziato del reato di tentata rapina e rapina aggravata e di lesioni aggravate dall’uso di sostanze tossiche data dalla somministrazione delle benzodiazepine, nei confronti di 7 persone, 6 donne e 1 uomo tra i 20 e i 55 anni.

Latte di mandorla con benzodiazepine: il fermo dell’uomo

L’uomo, già detenuto in carcere, era lo stesso che lo scorso 11 luglio, i Carabinieri della compagnia Napoli Centro, per il volere della Procura della Repubblica di Napoli, avevano fermato l’uomo indiziato di delitto, dato che si era reso responsabile di lesioni e rapina pluriaggravate ai danni di una 78enne ischitana, prelevata il 21 giugno scorso al Molo Beverello e narcotizzata a scopo di rapina con del caffè contenente benzodiazepine.

Gli accertamenti svolti dalla compagnia di Napoli Stella avrebbero, infatti, consentito – secondo gli inquirenti – di raccogliere gli elementi anche mediante la presa visione dei sistemi di video sorveglianza di per ricondurre la responsabilità di altri tre episodi nei confronti dell’uomo. L’identificazione si è resa possibile grazie all’operazione investigativa svolta dai colleghi della compagnia Napoli Centro e il coordinamento dell’autorità giudiziaria partenopea.

I fatti

Grazie alle indagini é emerso che il 50enne usava il latte di mandorla per coprire l’odore delle sostanze tossiche. Il suo intento era rapinare le persone offrendo latte di mandorla: le vittime non sapevano che all’interno c’erano le benzodiazepine. Sabato 6 luglio, indossando una mascherina rossa e con un vassoio al seguito, sarebbe entrato in un’attività commerciale di distribuzione di casalinghi e detersivi, fingendosi cameriere neo assunto da un bar limitrofo e riuscendo a convincere quattro dipendenti, tra i 20 e i 45 anni, a bere delle bevande al latte di mandorla e amarena, già versate nei bicchieri. Dopo qualche minuto le donne avevano ravvisato forti giramenti di testa e perdita di coscienza, venendo soccorse nell’immediatezza dai presenti. Dai referti è emerso che le quattro dipendenti fossero state narcotizzate con benzodiazepine per un tentativo di rapina, non andato a buon fine per via della presenza di altri dipendenti che non hanno consentito al 50enne di agire indisturbato.

Solo dopo qualche giorno, mercoledì 10 luglio, tre persone, un 50enne, titolare di una pescheria, la figlia 35enne e la titolare 55enne di una tabaccheria di via Foria, sono state ricoverate presso l’Ospedale Vecchio Pellegrini con gli stessi sintomi. Le vittime tutte trovate con benzodiazepine nel sangue, hanno riscontrato un ammanco di soldi contanti che erano nelle tasche dei pantaloni del titolare della pescheria. In tale circostanza l’uomo, cambiando il proprio modus operandi, sarebbe riuscito a far recapitare della bevanda al latte di mandorla presso i due esercizi commerciali grazie a baristi inconsapevoli riuscendo, ad approfittare dello stato di incoscienza della vittima e dell’assenza di altre persone, a sottrarre il denaro dalle tasche della vittima.

Fonte: Napolitoday

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