Ragazzo ucciso a Napoli, le dichiarazioni di De Luca
Ragazzo ucciso a Napoli, le dichiarazioni di De Luca. Il Presidente della Regione interviene sulla devastazione del pronto soccorso dell’Ospedale Pellegrini
Come già riportato ampiamente (cfr ns. articolo) dai vari organi d’informazione stanotte in Via Orsini a Santa Lucia è morto un ragazzo di 15 anni. In un primo momento, la tragedia era stata ricondotta ad un agguato di camorra, pista poi accantonata. Dagli ultimi aggiornamenti che sembrano portare la causa ad un un tentativo di rapina ai danni di un carabiniere di Bologna fuori servizio, che era in zona con la sua fidanzata.
A seguito del tragico evento il corpo è stato trasportato al vecchio Pellegrini, qui, a quanto pare, alcuni familiari della vittima, hanno devastato il pronto soccorso dell’ospedale.
In più si è registrato un altro fatto, pare legato all’accaduto, che ha visto la Caserma Pastrengo dei Carabinieri colpita da colpi di pistola.
A seguito dell’accaduto e dell’ennesima devastazione intervenuta a carico dei presidi ospedalieri e dei pronto soccorso napoletani è intervenuto, con un comunicato stampa, il Presidente De Luca.
<<Siamo stati all’ospedale Pellegrini questa mattina innanzitutto per dare la nostra solidarietà, per sostenere e incoraggiare il nostro personale. Non possiamo non constatare che non è la prima volta che qui si verificano atti di di aggressione e di violenza. E non possiamo non chiedere formalmente l’istituzione di un posto di polizia nel presidio, come già fatto senza ottenere risposta, da un anno e mezzo, per l’ospedale San Giovanni Bosco. Nonostante tutto, a conferma del senso di responsabilità, dell’impegno e del coraggio del personale, questa sera alla riapertura del pronto soccorso, ci saranno tutti gli operatori insieme, tutti in servizio per garantire la piena funzionalità dell’ospedale. Ancora in queste ore si sta lavorando per ripristinare le attrezzature tecniche vandalizzate o distrutte dagli aggressori.>>
Il Presidente poi con riferimento agli operatori continua: <<desidero ringraziare di cuore tutti gli operatori della sanità campana impegnati in un lavoro straordinario e di grande sacrificio ed efficienza, soprattutto in questi giorni.Non possiamo inoltre non rilevare che esiste un problema più generale di violenza diffusa e di atti di aggressione che continuano a moltiplicarsi senza che nessuno dei protagonisti di tali atti sia chiamato a risponderne. Se permane una condizione di impunità per i protagonisti di atti di squadrismo, il clima civile è destinato a peggiorare drammaticamente. Non si possono non richiamare tutte le articolazioni dello Stato a produrre iniziative concrete ed efficaci per porre termine a questi episodi>>.
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