8 Giugno 2024

Ragazza tenta il suicidio per liberarsi dal suo ex affiliato al Clan Contini

Ragazza tenta il suicidio per liberarsi dal suo ex affiliato al Clan Contini, decide poi di denunciarlo per stalking aggravato dal metodo mafioso

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Ragazza cerca di liberarsi dal suo ex – La vittima ha subito per anni vessazioni di ogni tipo, non solo dal ragazzo, ma anche dalla famiglia di lui.

Infatti l’azione di ieri che ha portato in carcere il ragazzo, ha coinvolto anche i suoi stretti parenti tra cui uno zio affiliato al Clan Contini.

Il calvario della ragazza è iniziato anni fa, quando aveva 13 anni, è stata costretta con la forza a tenersi in contatto con lui, anche quando venne incarcerato.

Le vessazioni si sono intensificate quando la ragazza ha allacciato una relazione con un altro ragazzo, tanto che la ragazza pensava di non aver più via di scampo.

Per questo motivo la ragazza decise di riallacciare i rapporti con l’ex, ma questa decisione la fece cadere in depressione, per cui chiuse nuovamente i rapporti.

Questo ha fatto scattare nuovamente le pressioni da parte dell’ex e della sua famiglia, tant’è che una sera di maggio scorso, vi è stata un’intimidazione con una scorribanda di scooter davanti la sua abitazione.

Le minacce più pesanti le ha subite proprio dallo zio affiliato al Clan, Roberto Murano, detto Palli Palli, il quale aveva il mirino puntato anche sul fratello della vittima.

Ragazza tenta il suicidio per liberarsi dal suo ex:

La ragazza per paura che potesse accadere qualcosa ai suoi fratelli o in generale alla sua famiglia, ha tentato il suicidio ingerendo sostanze tossiche.

Ma per fortuna s’è fatta coraggio e ha deciso di agire con l’aiuto della giustizia e ha sporto denuncia per stalking.

Sono stati gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli e i magistrati a liberarla da questo calvario.

Il ragazzo è stato arrestato, insieme allo zio Palli Palli e la moglie di quest’ultimo, mentre sono agli arresti domiciliari altre zie e cugine del ragazzo.

A tutti vengono contestati, a vario titolo, i reati di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso.

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