Poco prima della metà di gennaio è accaduto qualcosa di sorprendente (per noi profani): le azioni GameStop riprendono a salire e lo fanno in maniera esponenziale: se nei primi 10 giorni di gennaio erano a poco più di 19 dollari, l’ultimo lunedì di gennaio sono arrivate a toccare i 76,8 dollari. Nelle ultime 48 ore, il boom: le quotazioni GameStop sono schizzate in rialzo fino a toccare, ieri, 374,51 dollari, un rialzo che solo ieri ha toccato il 134% in 24 ore.
Ad innescare il boom degli ultimi giorni è stato l’ingresso, l’11 gennaio, di Ryan Cohen nel cda di GameStop. Cohen diversi mesi fa, in tempo non così sospetti, aveva acquistato il 10% delle azioni dell’azienda.
Cosa è successo? Sarebbe meglio chiedersi chi è stato: un gruppo di giovani speculatori retail, riuniti all’interno di un gruppo Reddit (aggregatore social di notizie, intrattenimento e soprattutto forum) conosciuto come “r/Wallstreetbets”. Non si tratta di un piccolo gruppo di appassionati: in poco tempo, la chat ha raggiunto i tre milioni di partecipanti.
Gli investitori hanno coordinato l’acquisto massiccio di azioni e opzioni call, in grado di gonfiare in maniera esponenziale le quotazioni del titolo e provocando uno short squeeze senza precedenti.
Più il titolo GameStop sale, più sale anche l’entusiasmo dei piccoli investitori: c’è chi allega screenshot dei propri conti dove mostrano un ritorno di oltre il 1.000% sull’investimento iniziale, mentre nella chat si accumulano le meme.
Che succede ora?
Nelle ultime ore Wall Street si è trovata davanti a un precedente storico. Non sono mancate critiche e preoccupazione (destabilizzazione degli equilibri di mercato, con ripercussioni delle perdite milionarie dei fondi in questione sul resto dei mercati finanziari), trasformando di fatto lo short squeeze di GameStop in una questione sociale.
“Devo ammettere che è davvero strano guardare tutti gli operatori di Wall Street dopo aver a lungo trattato la nostra economia come un casinò, lamentarsi di un forum di utenti che a loro volta trattano il mercato come un casinò”, ha twittato la deputata dem alla Camera dei rappresentanti Usa Alexandria Ocasio-Cortez. “E comunque, tassiamo i ricchi!” ha poi aggiunto.
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