Quando la passione per la lirica supera le mode: l’intervista a Laura Esposito
Napoli.ZON intervista Laura Esposito, giovane cantante lirica napoletana attualmente concorrente in un contest internazionale online
Le tendenze musicali vanno e vengono: dal rock al pop, alla musica elettronica fino alla trap, fenomeno amato soprattutto dagli adolescenti di oggi e con una forte scena campana. Ma un genere antico e raffinato come quello della musica classica e della musica lirica non smette di attirare ed affascinare le nuove generazioni. Oggi, ad esempio, intervistiamo Laura Esposito, giovane soprano napoletana – classe ’95! – che della sua passione per l’opera ne ha fatto un lavoro.
Con Laura abbiamo parlato della sua carriera e dei suoi obiettivi per il futuro. Ma anche di musica e della situazione generale in cui si trova il settore dello spettacolo in questo momento storico. Potrete trovare spunti molto interessanti che vanno oltre il semplice discorso individuale.
L’intervista
Ciao! Prima di tutto presentati ai lettori di Napoli.ZON: chi è Laura Esposito?
Sono una cantante lirica di 25 anni, che si sta impegnando per far parte a pieno titolo di questo meraviglioso mondo.
Nonostante la tua giovane età, alle tendenze musicali del momento, in particolare la trap music, preferisci un altro genere. Da cosa nasce la passione per la lirica?
Sembrerà strano, ma devo ammettere di non aver mai ascoltato un brano di Trap music. Sicuramente però apprezzo anche altri generi musicali oltre la lirica, come ad esempio il soul, alcuni brani pop, alcuni del rock…
Però devo ammettere che l’opera è stata, da quando l ho ascoltata per la prima volta, ed è tuttora, la mia più grande passione. Questa passione nasce sicuramente dalla mia esperienza, fin da piccola, nel coro delle voci bianche del Teatro San Carlo di Napoli, del quale entrai a far parte a 11 anni, ma comunque è sempre stato un genere molto apprezzato e ascoltato anche dai miei genitori. In ogni caso sono aperta a qualsiasi genere musicale, purché abbia qualcosa da dire, anche solo a livello emozionale.
Puoi parlarci di tre esperienze professionali che ritieni particolarmente importanti nella tua carriera?
Sicuramente una è quella con il Teatro Carlo Felice di Genova, nel quale spero di tornare al più presto. Nell’inverno 2019 ho passato l’audizione per lo Young Artist Program del suddetto e vinto il ruolo di Norina nel Don Pasquale. Poi mi hanno richiamata a cantare altre tre opere. Oltre a questa, una grande opportunità per me è stata a Torre del Lago Puccini, dove ho cantato come cover di Liù nella Turandot. Le interpreti principali erano impegnate per quasi tutte le prove, quindi ho potuto lavorare attivamente in teatro, esibirmi con un grande direttore d’orchestra e un grande regista e con colleghi straordinari, fino alla prova antegenerale. Sono contenta di quest’esperienza, mi sento molto arricchita professionalmente.
Poi, sicuramente, è stato molto soddisfacente debuttare Susanna nelle nozze di Figaro, che credo sia uno dei ruoli a me più congeniali, sia dal punto di vista vocale che fisico.
Inoltre, lavorare con registi come Alberto Paloscia e Stefano Vizioli, in quella produzione, è stato meraviglioso e, soprattutto, molto formativo. In generale, comunque, tutte le esperienze che ho fatto fin ora anche in altri teatri, che si trattasse di ruoli principali, ma anche ruoli più piccoli, mi sono state di grande insegnamento e ne sono davvero felice e grata: il palcoscenico è sempre il miglior maestro, a mio parere.
Nel 2020 la pandemia di Coronavirus e il conseguente lockdown hanno messo in crisi tutti i settori economici. Come ti sei sentita e come hai passato questo periodo?
Chiaramente è stato un duro colpo per tutti i settori, e soprattutto per il nostro, che è stato il primo a chiudere e l’ultimo a riaprire. In qualità di giovane cantante, come tutti i colleghi, mi sono sentita bloccata sul nascere. Per entrare a far parte di questo mondo bisogna fare una lunga gavetta, fatta di concorsi, audizioni, pubbliche relazioni. Tutto questo, ovviamente, è stato interrotto e di conseguenza, se prima il percorso era difficile, adesso lo è ancora di più per tutti.
Il settore artistico si è spostato online, sia per quanto riguarda i concerti e le opere, sia per alcuni concorsi o audizioni, e questo in qualche modo ci ha permesso di continuare. Ormai, però, non basta più: abbiamo bisogno di nuovo dello spettacolo dal vivo e delle emozioni che solo lo spettacolo dal vivo può provocare.
Hai dei progetti in corso o in cantiere di cui vuoi parlarci?
Nonostante le difficoltà della pandemia, che hanno inevitabilmente interrotto alcuni progetti che avevo, stanno ugualmente nascendo per me altre interessanti opportunità. Sto lavorando per trovare una buona agenzia. Poi, ho fatto ugualmente, per quanto possibile, alcuni concorsi e audizioni e ci sono alcuni contratti in cantiere. Speriamo bene, perché non vedo l’ora di ripartire!
Proprio in questo periodo, infatti, sto partecipando ad un concorso online molto interessante, SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins, istituito appositamente in tempo di pandemia, ma che comunque vanta una giuria costituita da ben 83 grandi personalità del mondo dello spettacolo e per ora sono in finale. Mi è sembrato importante provare, nonostante si partecipi tramite video: ci sono in balio tantissimi premi (non solo quelli da podio), e quindi, soprattutto per noi giovani può essere fonte di interessanti occasioni lavorative.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Indubbiamente il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire ad intraprendere una bella e soddisfacente carriera,girare tanti posti del mondo, quanti più teatri possibile e, magari, conciliare col mio lavoro anche la possibilità di creare una famiglia. Sicuramente sono positiva, nonostante le difficoltà e mi impegnerò al massimo per realizzare tutto questo. Volere è potere!
Il contest
Laura Esposito partecipa al Concorso di Canto Lirico Virtuale SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins. Si tratta di un contest internazionale a cui partecipano i giovani esponenti più talentuosi nel campo della musica lirica. Per votarla è necessario cliccare qui e commentare “Io voto Laura Esposito”. Promuoviamo i talenti della nostra terra!
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