14 Dicembre 2020

Qualità della vita 2020, Napoli perde 11 posizioni: è 92esima

Immagine di repertorio

qualità della vita napoli

Napoli crolla di 11 posizioni rispetto allo scorso anno nella classifica sulla qualità della vita. Preso in esame anche l’impatto del Covid

Qualità della vita 2020, è arrivata ormai alla 31esima edizione la classifica delle città de “Il Sole 24 Ore”. Quest’anno l’obiettivo dell’indagine è proprio quello di raccontare come la pandemia– che ha sconvolto le nostre vite e la nostra quotidianità- abbia impattato in modo diverso sui vari territori.

È stato infatti inserito tra i parametri l’indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti.

Le sei aree tematiche di analisi sono rimaste invariate: Ricchezza e consumi; Demografia e salute; Affari e lavoro; Ambiente e servizi; Giustizia e sicurezza; Cultura e tempo libero.

Primo posto per Bologna nella classifica generale che guadagna 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna.

Risultano penalizzate le città del Nord Italia per la diffusione più elevata del virus in rapporto alla popolazione residente. Anche Milano– vincitrice nel 2018 e nel 2019- ha perso 11 posizioni.

Al Sud, invece, sono le aree metropolitane più turistiche a patire maggiormente la crisi: Venezia (33ª, in calo di 24 posizioni), Roma (32ª, -14), Firenze (27ª, -12) e Napoli.

Napoli è 92esima ed ha perso ben 11 posizioni rispetto allo scorso anno.

Della mancanza di turisti risentono anche le località di mare: peggiorano le province di Puglia e Sardegna (ad eccezione di Cagliari e Foggia), Rimini (perde 19 posizioni), Salerno, Siracusa e Ragusa.

Secondo quanto emerge dalla classifica, rimane il divario tra Nord e Sud. Pare che la crisi stia colpendo soprattutto i territori che tradizionalmente sono posizionati nella parte più alta della graduatoria ma senza riuscire a trascinarli sul fondo.

Fermo nella parte bassa, invece, è il Sud: le aree metropolitane del Mezzogiorno hanno guadagnato posizioni al capitolo Demografia e salute, proprio perché il virus è stato più violento altrove, ma restano sul fondo nelle altre categorie.

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