24 Maggio 2021

Proverbi napoletani- “Scarta frùscio e piglia primera”, da dove deriva questa espressione?

proverbi napoletani

Proverbi napoletani, quante volte abbiamo sentito dire “Scarta frùscio e piglia primera”? Che cosa significa?

“Scarta frùscio e piglia primera” è uno dei modi di dire più antichi e più diffusi a Napoli. Benché sia molto usato, non tutti conoscono il reale significato di questo detto. Letteralmente l’espressione appare intraducibile, ma comunemente viene usata per indicare il peggioramento di una condizione. Quando credendo di evitare un danno si incappa in una situazione ancora peggiore allora si dice “Scarta frùscio e piglia primera”.

Frùscio” e “primera” sono in realtà dei termini tecnici legati ad un gioco d’azzardo di carte, forse tipico delle taverne del Seicento/Settecento.

Il gioco- definito passatella– aveva come scopo quello di disporre della “passata”, che in questo caso era costituita da una bottiglia di vino pagata da tutti i partecipanti. I personaggi principali del gioco erano due: il padrone ed il “sotto”, cioè il secondo classificato che fungeva da stratega del vincitore.

Il padrone, essendo il vincitore, poteva scegliere di offrire da bere a tutti, ma nel farlo doveva stare attento a non inimicarsi nessuno. A volte, infatti, era costretto ad offrire da bere anche ai propri nemici di gioco (che erano invece amici del “sotto”), per evitare un’eventuale vendetta del proprio stratega.

Lo scopo del gioco era quello di far bere tutti, eccetto un unico partecipante, che sarebbe poi diventato lo zimbello del gruppo.

Per capire il senso del detto “Scarta frùscio e piglia primera” dobbiamo fare riferimento al punteggio delle carte.

Il punteggio più alto del gioco era costituito dal Primiera, cioè quattro carte di semi diversi, seguiva la 55, ovvero il sette, il sei e l’asso dello stesso seme, e infine il Fruscio, 4 carte dello stesse seme.

Le regole del gioco variavano da taverna a taverna e spesso anche da gruppo in gruppo di giocatori. Una regola fissa, però, c’era: se un punto non era particolarmente gradito, si poteva effettuare uno scarto e sperare in un punteggio migliore per il passaggio successivo. Insomma il Frùscio valeva 70 punti mentre la primiera 84.

Durante le varie mani di gioco poteva capitare di scartare un punteggio alto come quello del Fruscio, ma anche di non riuscire a beccare una Primiera e quindi perdere. Alla luce di ciò, infatti, sarebbe più giusto dire: “Scarta frùscio e (nun) piglie primera”.

Da qui dunque nasce il famoso proverbio: qualunque cosa accada, purtroppo le cose non cambieranno, anzi potrebbero addirittura peggiorare.

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