Proverbi napoletani- “Dio è lungariéllo, ma nun è scurdariéllo”: che significa?
Proverbi napoletani- Quando e perché si usa il modo di dire “Dio è lungariéllo, ma nun è scurdariéllo”? Scopriamolo insieme!
Numerosi sono i proverbi napoletani incentrati sulle figure religiose: Dio, la Madonna e i santi sono spesso protagonisti dei detti popolari. Oggi scopriamo insieme il significato del modo di dire: “Dio è lungariéllo, ma nun è scurdariéllo”.
Letteralmente si traduce con “Nostro Signore ha forse dei tempi un po’ lunghi per agire ma sicuramente non dimentica di farlo” e può essere interpretato in vari modi.
Solitamente questo proverbio viene usato come una vera e propria maledizione: la si rivolge ad una persona che ha commesso un torto di fronte al quale si è inermi e si invoca la giustizia divina affinché, anche se lentamente, si scagli contro il malfattore.
Può anche capitare, però, che a provocare l’ingiustizia non sia una persona ma si tratti di pura sfortuna. Il modo di dire “Dio è lungariéllo, ma nun è scurdariéllo” allora si usa come fosse una preghiera: si chiede al Signore di riportare la luce in un momento particolarmente difficile. Anche se con lentezza, infatti, si spera che il Signore possa intervenire e donare un po’ di serenità.
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