Proverbi napoletani, che significa “Ce manca l’asso ‘o doje e ‘a tuvaglia ‘e Fiandra”?

Proverbi napoletani- Qual è il significato dell’espressione “Ce manca l’asso ‘o doje e ‘a tuvaglia ‘e Fiandra”? Scopriamolo insieme!

Raramente capita di imbattersi nel proverbio napoletano “Ce manca l’asso ‘o doje e ‘a tuvaglia ‘e Fiandra” perché non tutti ne conoscono l’esistenza e il significato. Il detto letteralmente si traduce “Mancano l’asso, il due e una tovaglia di Fiandra” e si usa per indicare l’impossibilità di intraprendere una qualsiasi azione, poiché mancano le cose essenziali.

Si tratta di un antico modo di dire partenopeo un tempo molto usato. Originariamente, in realtà, l’espressione era “Ce manca l’asso ‘o doje e ‘o tre” e alludeva alle carte da gioco, in particolare al gioco del “tressette” dove l’unione dell’asso, del due e del tre dello stesso seme rappresenta il punto più alto per vincere. In mancanza delle tre carte fondamentali, dunque, sperare di vincere risulta impossibile.

La seconda parte del proverbio “‘A tuvaglia ‘e Fiandra” è stata aggiunta in seguito per rimarcare la drasticità della situazione. Si tratta infatti di un’esagerazione: non mancano solo le tre carte principali, ma persino una tovaglia su cui poter giocare.

Perché, però, si specifica proprio di Fiandra? Le tovaglie di questo pregiato tessuto un tempo erano presenti in tutti i corredi: era quindi impensabile per un nucleo familiare non possederla.

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