30 Luglio 2024

Provano a estorcere un milione di euro: arrestati affiliati del clan Fontanella

Tra gli arresti anche quello di un ex collaboratore di giustizia e cugino del boss Catello Fontanella

torressette

minaccia e aggredisce

Provano a estorcere un milione di euro agli imprenditori di Napoli: arrestati due uomini affiliati al clan Fontanella.

Tra le vittime della tentata estorsione milionaria, avvenuta a Sant’Antonio Abate, anche un consigliere comunale, suocero della sindaca del paese.

Provano a estorcere un milione di euro: gli arresti

Sono accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso i due uomini arrestati nel Napoletano, che avevano provato a imporre il pizzo agli imprenditori di Sant’Antonio Abate. L’obiettivo era quello di favorire così il clan camorristico Fontanella: uno dei due è infatti Gioacchino Fontanella, ex killer e in passato anche collaboratore di giustizia, cugino del boss Catello Fontanella.

L’uomo, nel corso degli ultimi mesi, ha tentato di riorganizzare il giro di estorsioni del clan, come al tempo aveva già fatto il cugino. Con l’aiuto di un complice, la guardia giurata Nicola Mendola, l’ex pentito ha così cercato di imporre il pizzo agli imprenditori della zona di Sant’Antonio Abate.

Tra le vittime designate, anche un noto imprenditore e consigliere comunale, nonché suocero della sindaca Ilaria Abagnale. L’uomo sarebbe stato avvicinato fuori da un bar: lì i due uomini avrebbero cercato di estorcergli un milione di euro.

I carabinieri hanno poi identificato i due soggetti, soprattutto grazie ai video delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze delle vittime. Il GP ha quindi emesso nei confronti dei due uomini un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La sindaca Ilaria Abagnale ha poi ringraziato l’Arma dei carabinieri e la Magistratura a nome di tutti gli imprenditori abatesi.

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