Protesta commercianti a Napoli. Tensione presso Palazzo della Regione
Protesta commerciant a Napoli. I commercianti scendono in piazza contro le misure anticovid preannunciate oggi dalla Regione
Protesta dei commercianti – La Napoli dei commercianti dice no.
Dice no all’ipotesi di un nuovo lockdown, paventata questo pomeriggio dal Presidente della Regione Campania, durante la consueta diretta Facebook del venerdì.
Ipotesi lockdown che pare farsi, nelle ultime ore, sempre più concreta, a causa della vertiginosa crescita dei contagi da coronavirus su territorio regionale.
De Luca ha usato toni perentori: “Domani ci sarà una riunione tra la Giunta Regionale e l’Unità di crisi. Se i dati si confermano alti e gli esperti andranno in questo senso, la Campania chiuderà tutto.
E’ una situazione che abbiamo già conosciuto a marzo ed aprile. So che sarà durissima, ma la salute è il bene più prezioso da tutelare. Restiamo umani”.
Era nell’aria.
Era nell’aria sia l’inasprimento delle misure anticontagio, sia la possibilità di una rivolta sociale.
E stasera la Napoli dei commercianti è scesa in piazza a Napoli per protestare proprio contro gli annunci fatti questo pomeriggio dal Presidente della Regione.
Protesta commercianti: attimi di tensione in strada
Non si è trattato, però, di una manifestazione pacifica e civile.
Dopo le prime arringhe contro l’ipotesi di un nuovo lockdown, con annessa esposizione delle richieste avanzate dai commercianti per evitare il fallimento delle proprie attività commerciali, è scoppiata la rivolta.
Che ha percorso, come spesso accade, le strade irrazionali ed aberranti della violenza.
Cassonetti incendiati lungo le strade del centro di Napoli ed il pestaggio di un collega di Sky, che stava riprendendo le immagini della protesta.
Momenti di tensione, sparati in diretta sui social, e che hanno fatto in pochi minuti il giro del web.
Si segnalano anche tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine, ora intervenute in tenuta antisommossa per sedare la rivolta e riprendere il controllo delle strade cittadine.
Ad appoggiare la protesta, pare sia intervenuta anche Forza Nuova, “contro la dittatura sanitaria”.
Vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione.
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