24 Luglio 2024

Proprietario di calzaturificio ferito a Secondigliano: arrestato

Imprenditore di Secondigliano ferito in un agguato, scoperto in possesso di armi ed esplosivi. Arrestato dai carabinieri, dovrà rispondere di numerosi reati.

Proprietario di calzaturificio ferito a Secondigliano

Proprietario di calzaturificio ferito a Secondigliano – Alfonso Santaniello, un 34enne proprietario di un calzaturificio a Secondigliano, Napoli, è stato vittima di un agguato.

Nonostante le ferite, non è in pericolo di vita, ma una volta dimesso dall’ospedale del Mare, sarà arrestato per detenzione illecita di armi, esplosivi e droga.

Proprietario di calzaturificio ferito a Secondigliano: l’gguato

L’aggressore ha sparato a Santaniello all’addome intorno alle 11:30 di ieri. I carabinieri della stazione locale e i militari del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella hanno subito avviato le indagini per ricostruire i fatti e individuare il movente dell’attacco.

La scoperta nel calzaturificio

Durante le perquisizioni nel calzaturificio di via Aspromonte, le autorità hanno trovato un’ogiva e tracce di sangue, segni del recente agguato. Tuttavia, ulteriori ricerche hanno rivelato un grosso quantitativo di droga. I carabinieri hanno trovato 20 chili di mannite e 1 kg di Mdma (ecstasy). Gli investigatori hanno scoperto vari materiali per il confezionamento della droga e numerosi bilancini di precisione.

Uno di questi bilancini era intriso di una sostanza rosa, identificata come cocaina rosa, una droga di lusso conosciuta come droga dei ricchi“.

Le perquisizioni hanno rivelato anche un ordigno artigianale di 750 grammi con un grande potenziale distruttivo. Inoltre, i carabinieri hanno trovato 50 proiettili 357 magnum, 4 pistole perfettamente funzionanti e 6 colpi a salve. Successivamente, gli investigatori hanno trovato 354 grammi di cocaina rosa nel vano portaoggetti di una Fiat Idea, valutata a circa 400 euro al grammo.

Alfonso Santaniello, attualmente in prognosi riservata, è sotto la custodia dell’Autorità Giudiziaria. Dovrà rispondere di detenzione illecita di armi, materiale esplodente e stupefacenti a fini di spaccio. Nel frattempo, gli investigatori procederanno all’analisi delle armi trovate per determinare se sono state utilizzate in altri crimini. Tuttavia, le autorità continuano a cercare il responsabile dell’agguato.

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