Processo ambientale “Bagnoli Futura”: dopo dieci anni tutti assolti

Processo ambientale “Bagnoli Futura”: dopo dieci anni, in occasione del processo bis, la Corte di Appello di Napoli ha assolto tutti gli imputati. Secondo la Corte, infatti, “il fatto non sussiste”.

Il processo iniziò infatti nel 2014, mentre le indagini sui fatti nel 2007. Adesso, la sentenza bis pone fine al lunghissimo procedimento giudiziario, stabilendo la non consistenza del presunto disastro ambientale.

Processo ambientale Bagnoli Futura: di cosa si tratta

Le indagini partirono nel lontano 2007, rispetto all’eventuale disastro ambientale a Bagnoli. Dopo dieci anni dall’inizio dei procedimenti giudiziari, sono stati tutti assolti gli imputati coinvolti nel presunto disastro ambientale di Bagnoli Futura. Si tratta di Gianfranco Caligiuri, il notaio Sabatino Santangelo, l’ingegnere Mario Hubler e l’architetto Giuseppe Pulli.

Gli imputati erano già stati assolti, ma la Corte di Cassazione aveva annullato tale sentenza, chiedendo alla Corte di Appello di accertare che la bonifica avvenuta dal 2005 al 2013 non avesse quanto meno aggravato la situazione ambientale. Il processo riguardava infatti le responsabilità di tali bonifiche, avvenute a Bagnoli.

Adesso, la sentenza bis stabilisce che “il fatto non sussiste”: la Corte d’Appello ha dunque confermato che non ci fu alcun disastro ambientale a Bagnoli.

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