20 Ottobre 2015

Prevenire i terremoti? Da oggi si può

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Terremoti: alla manifestazione “Futuro Remoto”, la presentazione del progetto “PRESTO”

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Prevedere un terremoto? Si è sempre detto che non esistesse risposta positiva a tale domanda e che la prevedibilità dei terremoti fosse materia fantascientifica: ma qualcosa è cambiato. Tra gli stand della manifestazione “Futuro Remoto“, organizzata da Città della Scienza in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli, FedericoII e in programma sino ad ieri in Piazza del Plebiscito, ci si imbatte nella presentazione del progetto “PRESTO” (Probabilistic and Evolutionary early warning SysTem).

PRESTO è un sistema automatico che permette di lanciare un allerta sismica in tempo reale al verificarsi di un movimento tellurico potenzialmente distruttivo. Tale allarme permette di avere alcuni secondi di anticipo, prima che le onde sismiche giungano sino ad un sito considerato a rischio. Secondo i primi studi realizzati dal progetto “PRESTO”, l’allarme automatico permetterebbe di anticipare di circa 20 secondi, l’ arrivo dell’ onda sismica. Tale allarme è possibile attraverso un sistema di Early Warning, che si fonda sul principio per il quale il tempo di trasmissione dei dati (velocità della luce) è infinitamente superiore a quella di propagazione delle onde sismiche. Sfruttando tale principio, il sistema elabora i dati raccolti e nel caso di pericolo lancia immediatamente l’allarme, così come spiegato nella figura sottostante.

EWSystem

Come funziona PRESTO? Il sistema analizza in continuo il moto del suolo registrato dalle stazioni della rete sismica ISNet di AMRA, rileva in modo automatico i terremoti dai primi segnali registrati e calcola istantaneamente la posizione e la magnitudo del terremoto. Durante la propagazione delle onde sismiche più distruttive verso siti vulnerabili a decine di km di distanza dall’epicentro (città, ospedali, impianti industriali, reti di distribuzione), le informazioni sul terremoto, aggiornate secondo dopo secondo, vengono diffuse da PRESTO per via telematica, sotto forma di messaggi di allarme. Ciò permette a dispositivi robotici di controllo, installati nei siti da proteggere, di avviare procedure automatiche di messa in sicurezza e mitigazione dei danni del terremoto, avendo a disposizione fino a decine di secondi di pre-allarme.

Quindi, prevedere i terremoti? Continua ad essere fantascienza, ma prevenire il pericolo anticipando l’ arrivo dell’ onda sismica, non è più un sogno.

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