Il prestito per pensionati con cessione del quinto: ecco come funziona

Raggiunta l’età della pensione, ottenere un prestito potrebbe sembrare un’impresa impossibile; in realtà non è così, in quanto le soluzioni per questa categoria di utenti non mancano.

Al fianco del classico prestito personale e dei prestiti finalizzati, troviamo una serie di prestiti mirati, come il piccolo prestito INPS, il prestito pluriennale INPS e la cessione del quinto della pensione, proposto da banche e finanziarie autorizzate.

Se per sapere come richiedere la cessione del quinto della pensione è sempre preferibile consultare il sito della banca di riferimento, in quanto le modalità potrebbero variare da un istituto di credito all’altro, per conoscerne il funzionamento, regolamentato dalla legge, è invece possibile fare un discorso più generico.

In questo articolo ci occuperemo proprio di questo secondo aspetto; andando ad analizzare caratteristiche e funzionamento del prestito che prevede la cessione del quinto sulla pensione.

Cosa si intende con cessione del quinto

La cessione del quinto è una formula di prestito garantita e regolamentata in primis dal D.P.R. del 5 gennaio 1950, il quale includeva tra i beneficiari esclusivamente i lavoratori del settore pubblico, e successivamente dalla legge 80/2005 e la normativa 2015, le quali hanno esteso la platea a cui è rivolto il prestito anche a pensionati e lavoratori del settore privato.

Entrando più nello specifico, “cessione del quinto” fa riferimento alla quota di stipendio o di pensione netti mensili che possono essere utilizzati per pagare le rate di questo tipo di prestito.

In parole più semplici, il soggetto che richiede la cessione del quinto sulla pensione o sullo stipendio sosterrà delle rate il cui importo non potrà superare il 20% di quanto percepisce mensilmente; in aggiunta a questo, nel caso dei pensionati tale quota dovrà essere calcolata a partire dalla quota cedibile della pensione.

Caratteristiche della cessione del quinto sulla pensione

La cessione del quinto della pensione è un prestito non finalizzato, ossia consente a chi lo ottiene di spendere il denaro in totale libertà, senza dover indicare in sede contrattuale le finalità di utilizzo.

La durata massima del prestito è di 10 anni, i quali equivalgono a 120 rate mensili. Questo limite può variare in base all’età del richiedente, in quanto, al momento del pagamento dell’ultima rata, non dovrebbe in genere avere più di 90 anni.

Come funziona la cessione del quinto sulla pensione

Questo prestito, vantaggioso sotto molti punti di vista, è anche comodo per quanto riguarda la restituzione della somma ottenuta. Questa non è infatti direttamente a carico del pensionato, dunque non verrà addebitata sul conto corrente di quest’ultimo, ma spetta all’INPS effettuare delle trattenute mensili sul cedolino della pensione e provvedere a effettuare i versamenti a favore della banca che ha concesso il prestito.

In questo modo l’ente che concede il finanziamento ottiene maggiori garanzie e il debitore non corre il rischio di ritardare i pagamenti o di saltare delle rate a causa di mancanza di fondi sul conto. Per aumentare le garanzie e favorire la concessione del prestito, è inoltre prevista per legge la sottoscrizione di un’assicurazione obbligatoria sulla vita, la quale tutela la banca in caso di decesso del debitore. Laddove si verificasse questo caso, spetterebbe alla compagnia assicurativa provvedere al pagamento delle quote rimanenti.