23 Marzo 2021

Preoccupazioni sul vaccino AstraZeneca dagli Stati Uniti

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“Risultati obsoleti” e dunque antecedenti alla decisione europea. L’FDA chiede ulteriori garanzie e maggiore collaborazione

Mentre in Europa è ripartita la somministrazione del vaccino Astra Zeneca, negli Usa tuonano ancora le dichiarazioni dell’FDA (Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici), che dopo un ulteriore approfondimento sul caso, “accusa” in qualche modo Astrazeneca, colpevole di aver pubblicato risultati obsoleti.

I risultati di uno studio statunitense sul vaccino COVID-19 di AstraZeneca, infatti, dimostrerebbero che la società ha fornito una visione incompleta dei dati di efficacia.

AstraZeneca ha affermato in una dichiarazione che i dati che ha rilasciato lunedì includevano casi fino al 17 febbraio, come specificato dalle regole dello studio e che stava continuando ad analizzare i casi che si sono verificati da allora.

I dati preliminari di Astrazeneca

La società anglo-svedese, ha affermato che un’analisi preliminare dei dati è del tutto coerente con la ricerca richiesta, promettendo ulteriori aggiornamenti nelle successive 48 ore.

Di fatto, nello studio su 30.000 persone, il vaccino è stato efficace al 79% nel prevenire casi sintomatici di COVID-19, anche negli adulti di età superiore ai 65 anni.

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Non ci sono state malattie gravi o ricoveri tra i volontari vaccinati, rispetto a cinque di questi casi nei partecipanti che hanno ricevuto placebo – un piccolo numero, ma coerente con i risultati della Gran Bretagna e di altri paesi.

AstraZeneca ha anche affermato che i monitoraggi di sicurezza indipendenti dello studio, non hanno rilevato effetti collaterali gravi, incluso alcun aumento del rischio di coaguli di sangue rari come quelli identificati in Europa.

Spavento che ha portato nei giorni scorsi, numerosi paesi a sospendere brevemente le vaccinazioni la scorsa settimana.

Ma poche ore dopo la pubblicazione di quei risultati incoraggianti, l’Istituto nazionale statunitense di allergie e malattie infettive ha rilasciato una dichiarazione insolita.

L’agenzia ha affermato che il Data and Safety Monitoring Board “ha espresso preoccupazione per il fatto che AstraZeneca possa aver incluso informazioni obsolete da quello studio, che potrebbero aver fornito una visione incompleta dei dati di efficacia”.

Nella dichiarazione si legge inoltre:

“Esortiamo l’azienda a collaborare con il DSMB per rivedere i dati di efficacia e garantire che i dati di efficacia più accurati e aggiornati siano resi pubblici il più rapidamente possibile”.

AstraZeneca fa comunque sapere che nelle prossime settimane offrirà maggiori dettagli sui casi e sui risultati.

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