Premio Filangieri, l’autrice Chiara Macor presenta il suo libro
Premio Cesare Filangieri di Cercola, il 15 febbraio la seconda presentazione in calendario. Chiara Macor presenta “Marta di Betania”
CERCOLA – Sabato 15 Febbraio, alle ore 17.30, presso l’Aula di Rappresentanza del Comune di Cercola, sarà ospite l’autrice Chiara Macor per presentare il suo libro “Marta di Betania. Dai testi alle immagini“, edito da Effatà Editrice.
A dialogare con l’autrice ci sarà la docente Emilia Bruno, le letture saranno a cura di Annalisa Guida, giudice del Premio e Responsabile Marketing e Comunicazioni presso la Scuola Italiana di Comix. Come nella scorsa edizione, ci sarà un omaggio musicale a De Andrè a cura di Francesco Bernaudo, frontman del gruppo “Drope”.
Saranno presenti sul posto il sindaco di Cercola, l’avvocato Vincenzo Fiengo e l’assessore alla cultura Antonella Ferraro. Come sempre aprirà la presentazione Giancarlo Piccolo, scrittore e organizzatore del Premio. Sarà possibile, qualora lo si voglia, acquistare il libro direttamente sul luogo, insieme a tanti gadget finalizzati alla restaurazione del quadro nella ex cappella dei Principi Filangieri di Cercola, la parrocchia Immacolata e Sant’Antonio.
Il libro e l’autrice
Il volume ha avuto una menzione di merito al Premio Salvatore Quasimodo ed è finalista al Premio Libara Valenzi. E l’autrice ha dialogato nel programma “Ildiariodipapafrancescotv2000” su tv 2000.
Attorno al 1598 Caravaggio dipinge un quadro che passerà alla storia con il titolo Marta rimprovera Maria Maddalena per la sua vanità. Un’opera davvero unica nel suo genere, che segna un momento di svolta nella tradizione iconografica.
Ma cosa ha trasformato Marta da sorella di Maria di Betania, come leggiamo nei vangeli, a sorella della Maddalena? Quali sono stati gli elementi scatenanti di questa e di altre invenzioni iconografiche che la riguardano, come quella che la vede combattere contro un drago?
Prendendo le mosse da un’analisi delle fonti evangeliche e letterarie, il libro tenta di dare una risposta a molti degli interrogativi che ruotano intorno a questa importante figura femminile. È l’unica donna a cui nei vangeli viene attribuita una dichiarata professione di fede e mette in luce un mondo intricato e interessante.
Una storia in cui l’arte diviene un riflesso di tutte quelle componenti politiche e culturali che, nel corso del tempo, hanno mutato i caratteri, le simbologie e le attese su Marta, colei che «accolse Gesù nella sua casa».
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