I Potenza sequestrati per ben 20 milioni di euro
Maxi operazione della Dia di Napoli che sequestra beni per oltre 20 milioni di euro alla famiglia Potenza
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NAPOLI, 3 APRILE – Beni per un valore totale di 20 milioni di euro sono stati sequestrati grazie all’operato di Giuseppe Linares e del centro operativo della Dia di Napoli
I beni comprendevano oltre ad autoveicoli e polizze anche innumerevoli immobili, 66 depositi bancari sia nazionali che internazionali, 6 società e anche 3 partecipazioni societarie, tra le quali spiccano la sala ricevimenti “Villa delle Ninfe” a Pozzuoli e il ristorante milanese “Donna Sofia dal 1931“.
Il sequestro è stato eseguito nei confronti di Bruno, Assunta e Salvatore Potenza, tre fratelli imprenditori che, secondo le autorità, avevano rapporti a stampo criminoso anche di natura camorristica.
Dalle indagini, secondo le fonti Ansa, è risultato che la famiglia Potenza abbia sfruttato il denaro derivato da riciclaggio, estorsioni, associazione a delinquere o usura, in imprese immobiliari ed economiche.
Tali imprese hanno continuato la propria attività anche in seguito alla morte di Mario Potenza, consentendo all’intera famiglia di ‘conservare’ un grandissimo patrimonio.
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