25 Febbraio 2023

Poste Italiane pagamento pensioni marzo 2023: il calendario

Poste Italiane pagamento pensioni marzo 2023: il calendario. Con la fine dell'emergenza sanitaria, i pagamenti tornano il primo del mese.

Immagine di repertorio

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Poste Italiane pagamento pensioni marzo 2023: l’INPS e gli uffici postali hanno reso noti i giorni di accredito degli assegni del mese di febbraio e il calendario per il ritiro presso gli uffici postali.

Poste Italiane pagamento pensioni marzo 2023, le date:

Poste Italiane ha comunicato che il pagamento delle pensioni avverrà a partire da mercoledì 1 febbraio, per evitare assembramenti agli sportelli sarà possibile ritirare la pensione del mese di febbraio recandosi secondo il seguente calendario:

  • mercoledì 1° marzo 2023 per i cognomi dalla A alla C;
  • giovedì 2 marzo 2023 per i cognomi dalla C alla D;
  • venerdì 3 marzo 2023 per i cognomi dalla E alla K;
  • sabato 4 marzo 2023 (solo mattina) per i cognomi dalla L alla O;
  • lunedi 6 marzo, per i cognomi dalla P alla R;
  • martedì 7 marzo, per i cognomi dalla S alla Z.

Accredito pensioni marzo 2023, conti correnti bancari:

Il pagamento avverrà con valuta 1°marzo, sia per i pagamenti accreditati presso Poste Italiane che per quelli accreditati presso gli istituti di credito.

Trattenute fiscali: addizionali regionali e comunali, conguaglio 2022 e tassazione 2023

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, a decorrere dal rateo di pensione di gennaio, oltre all’ IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022.

Queste trattenute sono infatti effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

È stato, inoltre, effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali relative al 2022 ( IRPEF e addizionale regionale e comunale a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche.

Laddove le trattenute siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua, le differenze a debito saranno recuperate, come di consueto, sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2023.

Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per il quali il ricalcolo dell’ IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 122/2010).

Le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2023.

Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.

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