Poste italiane condannata: deve risarcire cliente truffato da phishing
Un falso SMS e una truffa da 18mila euro: il tribunale di Firenze condanna Poste Italiane
Poste italiane condannata – Un cliente di Poste Italiane ha ottenuto giustizia.
Era stato vittima di una truffa di phishing, i truffatori gli avevano sottratto oltre 18mila euro dal conto corrente. La terza sezione civile del tribunale di Firenze ha condannato l’azienda a risarcire l’intera somma.
È stato stabilito che non erano state adottate tutte le misure necessarie per proteggere il cliente.
Poste italiane condannata: il caso della truffa
La vicenda è iniziata con un SMS ingannevole, recante il logo di Poste Italiane, che segnalava un presunto problema sul conto. L’uomo, un pensionato di 73 anni residente a San Casciano Val di Pesa, ha cliccato sul link presente nel messaggio.
Poco dopo, un sedicente operatore lo ha contattato telefonicamente, convincendolo a utilizzare un lettore Postamat per “resettare” i codici di accesso. I truffatori, sfruttando questa manovra, sono riusciti a sottrarre 18.039 euro attraverso nove operazioni fraudolente.
La sentenza
Il tribunale, guidato dalla giudice Elisabetta Carloni, ha stabilito che la responsabilità di Poste Italiane sarebbe stata esclusa solo se l’azienda avesse dimostrato di aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie, come la doppia autenticazione tramite codice OTP.
La sentenza sottolinea che il cliente non ha mostrato negligenza nella custodia dei codici di accesso, ponendo l’intera responsabilità sull’azienda.
L’importanza della sicurezza
Questo caso mette in evidenza l’importanza di sistemi di autenticazione avanzata e di misure di protezione per contrastare le frodi informatiche. La decisione del tribunale rappresenta un monito per i fornitori di servizi di pagamento, affinché adottino tecnologie più robuste per tutelare i propri clienti.
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