Porta di Massa occupata dagli studenti: l’università non è tenuta in considerazione
Porta di Massa occupata: gli studenti occupano la facoltà storica di Lettere e Filosofia per chiedere più considerazione
La facoltà di Porta di Massa occupata dagli studenti è un segno di rivolta sentito e necessario, da parte di una categoria sociale che da un anno a questa parte non ha ricevuto considerazione. Gli studenti universitari, infatti, non sono mai stati considerati in nessun DPCM.
Tasse ingenti, difficoltà economiche e pochi appelli. I ragazzi reclamano la giusta attenzione, in un paese che troppo spesso non concede loro il giusto spazio.
«Occupiamo perché il mondo universitario è sparito dal dibattito pubblico e politico» – spiega una studentessa – «la didattica a distanza era partita come strumento emergenziale, ma da quasi un anno ormai ci troviamo in questa situazione».
L’università, spiegano i ragazzi del Collettivo Lettere Occupata «non è un esamificio fatta di lezioni nozionistiche e di esami. Questa situazione già in atto da anni. È stata esasperata dalla chiusura delle aule. Abbiamo perso la possibilità di confrontarci e di scambiarci esperienze, cosa importantissima per gli studenti».
Come riporta Ilmattino, quello che chiedono è di poter scegliere: «Vorremmo tornare in aula, ma con possibilità di scelta: magari gli studenti lavoratori vorrebbero continuare con la didattica a distanza, ma chi vive vicino l’università o gli studenti fuori sede devono poter decidere di tornare in aula».
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