29 Novembre 2022

Ponticelli- Minacce delle donne del clan: “Ti ammazziamo”

Immagine di repertorio

choc nel napoletano

Mala di Ponticelli: Nelle pagine dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita ieri nei confronti di 63 indagati che facevano parte dei gruppi De Luca Bossa, Minichini, Schisa, Rinaldi e Aprea ci sono anche minacce finalizzate a far ritrattare Tommaso Schisa, l’ex ras del clan Minichini.

Secondo quanto riporta Internapoli, nel dispositivo, firmato dal gip Linda Comella, c’è il racconto in presa diretta dei tentativi effettuati dalle donne del clan tramite pressioni sulla moglie di Schisa e sul suo compagno.

Infatti, il 30 settembre del 2019 Luigi Crisai, detenuto addetto alle pulizie all’interno del carcere di Secondigliano, dice a Tommaso Schisa, per conto di Michele Minichini ‘a tigre, detenuto nello stesso penitenziario di “ritrattare, di pensare alla famiglia” e che ” se lo avesse fatto le sue precedenti azioni non avrebbero avuto conseguenze”.

PONTICELLI: LE MINACCE DELLE DONNE

Ma le pressioni non terminano qua. Infatti, le donne del clan, tra cui Gabriella Onesto, Enza De Stefano, Fortuna Ercolano e Maria Lazzaro, minacciano la donna, moglie di Schisa:”Ti meriti di finire in un pilastro di cemento, ci vediamo domani mattina e ti ammazziamo”. Qualche giorno dopo poi dalle parole si passerà ai fatti con un violento pestaggio subito dall’attuale compagno della donna.

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