5 Marzo 2017

Poggioreale, chiude il PalaStadera: ecco il motivo

Alla lunga lista di impianti comunali chiusi per inagibilità e motivi di sicurezza, ora si aggiunge il PalaStadera di Poggioreale

[ads1]

Dopo un controllo dei Vigili del Fuoco il PalaStadera, palazzetto dello sport del quartiere Poggioreale, è stato dichiarato inagibile per l’assenza della scia antincendio. Per questa struttura ora inizia una corsa contro il tempo per provare a riaprire in tempi brevi e non disperdere tutto ciò che è stato faticosamente costruito nel tempo, dal punto di vista sportivo e sociale. A gestire il PalaStadera dal 2013 è la Real Napoli Basket di Roberto Errichiello, ex giocatore e dirigente di basket, che prova a fare il punto della situazione.

L’impianto è stato costruito nel ’98 con la legge 219 ed inaugurato dal sindaco Bassolino che fece una convenzione con il CONI per la gestione – spiega Errichiello ai colleghi de Il Mattino -, il CONI a sua volta l’ha girato alla Federbasket, che lo ha poi fatto gestire ai club. Dopo l’epopea del club Collana basket che ne ha fatto per anni il campo di casa di serie C, l’impianto è stato affidato a me. Solo che la convenzione con il CONI è scaduta nel 2012 e non è stata mai rinnovata. Dunque non c’è una vacatio, burocraticamente parlando. Secondo il Comune di Napoli, il CONI non ha mai restituito l’impianto. Resta il fatto che noi abbiamo proseguito con le attività, almeno fino all’altro giorno, quando i vigili hanno chiuso l’impianto dopo le verifiche successive ad un esposto presentato da un privato.

Siamo disperati. Ci sono centinaia di persone che hanno fatto della nostra palestra quasi la loro casa, ovvero proprio ciò che desideravo. Diventare un punto di riferimento sociale, oltre che sportivo. Sono un assistente sociale del SerT, dunque aiutare il prossimo è il mio pane quotidiano. In questi anni abbiamo dato spazio gratuito alle cooperative sociali per i pazienti con problemi psichici o ai bambini di case famiglia. Ovvio che per tutti gli altri, ovvero i praticanti di basket, pallavolo, ginnastica, tennistavolo o i frequentatori della palestra con gli attrezzi, esiste una retta. Perché io pago un canone al Comune che resta proprietario dell’impianto“.

[ads2]