#pizzaUnesco, pizza napoletana sulla moneta da 5€. Pecoraro Scanio: “Un’autorevole risposta a chi offende Napoli e il Sud”
#pizzaUnesco, la Zecca di Stato onora la pizza napoletana coniando una moneta da 5 euro. È prevista una tiratura di ottomila pezzi
La Zecca dello Stato, dopo il riconoscimento Unesco, onora la pizza con una moneta da 5 euro. La moneta, dedicata all’eccellenza della tradizione artigianale partenopea, raffigura la Margherita con Pulcinella, due simboli custodi di valori e tradizioni che sono ben altro rispetto agli stereotipi che, soprattutto in questi giorni, sono affibbiati alla città di Napoli.
“La moneta che celebra la pizza napoletana e la mozzarella è una bella dedica all’eccellenza della tradizione artigianale ed enogastronomica partenopea e italiana. In realtà è una dedica al tipo di pizza più famosa al mondo, la Margherita raffigurata insieme a Pulcinella. In questi giorni è anche una autorevole risposta a chi offende Napoli e il Sud ricorrendo al luogo comune contro pizza e mandolino che sono invece il simbolo del buon mangiare e dell’amore per musica e melodia”, spiega Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde e promotore di pizza Unesco.
“Dopo il grande risultato dell’iscrizione dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità – continua Pecoraro Scanio – ritengo sempre più importante evidenziare il valore culturale di questo elemento legato a una tradizione di eccellenza radicata nella città di Napoli. La moneta celebrativa è per noi anche un omaggio alla campagna mondiale pizza Unesco che con oltre 2 milioni di firme da più Paesi del mondo ha sostenuto la candidatura italiana ed è un’occasione per ricordare che, dietro un prodotto come la pizza, divenuto grande realtà commerciale ed economica a livello mondiale, c’è una radice collegata al lavoro artigianale di generazioni di pizzaiuoli napoletani che hanno saputo mantenere in vita e fare evolvere in positivo questa secolare tradizione”.
Le parole di Jimmy Ghione, inviato di Striscia la Notizia e testimonial di #pizzaUnesco
“Sono veramente orgoglioso di questo omaggio. Con il riconoscimento Unesco dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di mettere un timbro su un’arte che ci appartiene. Sappiamo benissimo che la pizza napoletana è il maggiore bersaglio di imitazioni a livello planetario. Ora tutto il mondo sa che la pizza napoletana è la vera pizza. Bisogna ringraziare Alfonso Pecoraro Scanio che ha preso veramente a cuore questa battaglia che abbiamo vinto e il successo popolare della petizione è stato merito di un gruppo che si è dato da fare fin dal primo momento. Ora però dobbiamo continuare a vigilare affinché la tradizionale arte dei pizzaiuoli napoletani rimanga intatta dalle taroccate”.
La moneta, in versione Fior di Conio con elementi colorati, è stata realizzata dall’artista incisore Maria Carmela Colaneri e prodotta presso le Officine della Zecca dello Stato. È stata emessa il 21 aprile e fa parte della Serie “Cultura Enogastronomica Italiana – Pizza e Mozzarella” della Collezione Numismatica 2020. È stata prevista una tiratura di 8000 pezzi ed è visionabile anche sul Catalogo pubblicato sul portale: www.shop.ipzs.it.
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