21 Settembre 2015

Pizza Geotermica, la nuova frontiera della gastronomia napoletana

La prima Pizza Geotermica nasce nel cuore di Napoli, dove lievita e cuoce in camere tufacee

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Il capoluogo campano è conosciuto in tutto il mondo per le bellezze culturali e paesaggistiche, ma anche per quelle gastronomiche.

La pizza è uno dei piatti cardini della cucina napoletana, conosciuta ed imitata in tutto il mondo, gustata ed amata da grandi e piccini.

E’ proprio dall’amore per questa pietanza che nasce l’idea innovativa di Vincenzo Albertini, geologo e Presidente di Napoli Sotterranea, il quale ha dato vita alla prima pizza geotermica, realizzata proprio nella città partenopea, all’interno dell’area conventuale dei Teatini, letteralmente scavata nel Tufo Giallo napoletano.

”Utilizzando forni realizzati in tufo, e pasta per la pizza lievitata dalle 24 alle 48 ore esclusivamente in camere tufacee, si ottiene la pizza geotermica. Le caratteristiche chimico fisiche del Tufo Giallo Napoletano conferiscono alla roccia straordinarie capacità di isolamento termico e di controllo dell’umidità. Abbiamo realizzato una pizzeria dove i parametri microclimatici delle camere di lievitazione sono costantemente monitorati per far raggiungere la completa maturazione dell’impasto conferendo alla pizza le più pregiate proprietà organolettiche e di digeribilità” ha affermato Albertini.

Questo particolare tipo di cottura nel tufo ha infatti origini antichissime, già in epoca romana. La “schiacciata”, un prodotto da forno simile all’attuale pizza, era famosa a Napoli, ma fu solo dopo l’arrivo nella città campana che i Romani scoprirono il pane di frumento lievitato. Qui infatti, nel centro antico di Napoli, le loro focacce godevano anche degli effetti microclimatici derivati dal tufo con cui realizzavano i forni, e che favoriva, già allora, gli ideali equilibri chimico-fisici utili ai lieviti, affinché il prodotto finale risultasse divinamente leggero.

Albertini invita inoltre alla Settimana del Pianeta Terra, evento unico al mondo, che si terrà dal 18 al 25 ottobre e prevede 237 geoeventi in tutta Italia: ”Uno straordinario evento, unico e senza precedenti vedrà insieme la degustazione della pizza geotermica napoletana ed un vero viaggio nel sottosuolo partenopeo, partecipare all’escursione significa compiere un viaggio nella storia lungo ben 2.400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 metri di profondità tra cunicoli e cisterne”.

Mercoledì 23 Settembre i geologi illustreranno l’intera Settimana del Pianeta Terra, in conferenza stampa a Roma, alle ore 11, presso la sede della Stampa Estera in via dell’Umiltà 83/ c alla quale sono state invitate numerose personalità di grande rilievo dal Premier, Matteo Renzi, al Ministro della Ricerca, Stefania Giannini, il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, delle Politiche Agricole e Comunitarie, Maurizio Martina e il Vice Presidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio. Invitati anche gli operatori nel settore del geo-turismo.

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