16 Dicembre 2016

Piano rifiuti, il M5S attacca: “Giunta ambigua”

M5S sul piede di guerra per la questione piano rifiuti

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Piano rifiuti, il M5S attacca la giunta regionale: “Sulla spazzatura troppe ambiguità”. I grillini puntano il dito contro il fabbisogno di inceneritori e contro la riapertura delle discariche

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Il M5S attacca la giunta regionale: “Sulla questione rifiuti, troppe ambiguità“.

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Viglione, consigliere regionale

“All’incremento della raccolta differenziata, all’aumento della sua qualità, alla diminuzione tendenziale della produzione dei rifiuti urbani si risponde con un aggiornamento del Piano regionale proposto dalla Giunta De Luca“, dichiara il consigliere Vincenzo Viglione.

Questo prevede“, continua il consigliere, “Un inspiegabile aumento della capacità dell’incenerimento di Acerra e addirittura non si esclude del tutto la costruzione di un nuovo impianto peraltro previsto a livello nazionale dal cosiddetto decreto Sblocca Italia”.

Viglione, con il supporto della collega Maria Muscarà, ha seguito tutto l’iter sull’aggiornamento del Piano Rifiuti in Commissione Ambiente.

Abbiamo espresso come gruppo consiliare del M5S voto contrario perché questo Piano presentato in aula – ha detto la Viglione – propone un approccio vecchio alla gestione dei rifiuti e per niente innovativo”.

Tutto ruota attorno all’incenerimento – osserva poi il consigliere – “E inoltre si riapre una triste pagina riguardante le discariche che le comunità locali pensavano fosse stata definitivamente archiviata”.

Queste criticità si traducono in una risposta molto timida alla questione delle multe dell’Unione Europea“, aggiunge la Muscarà, “Alla quale bisognava offrire, invece, soluzioni decisamente più all’avanguardia sia sul piano impiantistico che sulle previsioni dei conferimenti in discarica”.

Ci inquieta anche un altro aspetto – prosegue la consigliera – “Le difficoltà di smaltire le ecoballe all’estero come ha ammesso lo stesso assessore Bonavitacola e la soluzione da lui prospettata di smaltirle in Italia attraverso il recupero”.

Ciò ci fa capire che le promesse sullo smaltimento delle ecoballe“, conclude la Muscarà, “Aprono uno scenario inquietante il cui destino è incenerimento o peggio ancora cementifici” “Anche per questi motivi nonostante un intenso lavoro in Commissione per altro svolto in tempi strettissimi, ci hanno indotto a non  accogliere la proposta”.

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