30 Giugno 2022

Parigi nega l’estradizione in Italia di 10 ex terroristi

Quotidiano Sociale

San Giuseppe Vesuviano Clan Batti, Alessandro morto 13 anni, parigi nega l'estradizione in Italia

Parigi nega l’estradizione in Italia di 10 ex terroristi. La ministra Cartabia: “Rispettiamo le decisioni della magistratura francese, aspettiamo le motivazioni della sentenza”

PARIGI NEGA L’ESTRADIZIONE IN ITALIA DI 10 EX TERRORISTI- La Chambre de l’Instruction della Corte d’Appello di Parigi ha deciso di negare l’estradizione richiesta dall’Italia per i dieci ex terroristi rossi. Questi ultimi erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Ombre rosse” nell’aprile 2021.

La Chambre de l’Instruction della Corte ha fatto riferimento agli articoli 8 e 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Sono in tutto dieci gli italiani condannati per terrorismo negli anni di piombo e rifugiatisi in Francia dagli anni Ottanta. Si tratta di Giorgio Pietrostefani (68 anni), non presente in aula per motivi di salute, Enzo Calvitti (67), Narciso Manenti (65), Giovanni Alimonti (66), Roberta Cappelli (66), Marina Petrella (67), Sergio Tornaghi (63), Maurizio Di Marzio (60), Raffaele Venturi (70), Luigi Bergamin (72).

Esultanze in aula a Parigi alla lettura della sentenza, che parrebbe aver chiuso il capitolo degli ex terroristi italiani degli anni di piombo. “Sono contentissimo per il mio cliente – ha detto l’avvocato Jean-Louis Chalanset, che difende Enzo Calvitti – ho temuto che andasse in carcere a finire i suoi giorni”. Per William Julié, l’avvocato che rappresentava l’Italia, “aspettiamo di vedere se la procura farà appello in Cassazione”. Non potrà essere l’Italia, ma solo la Francia, attraverso il procuratore generale della Corte d’Appello di Parigi, a decidere se impugnare o meno la decisione.

Nel lungo tempo trascorso da quei “tragici fatti”, l’Italia non ha mai “smesso di avanzare e rinnovare le domande di estradizione per i latitanti. Nell’ultimo anno, il Ministero della Giustizia ha sempre assicurato puntuale e completa collaborazione ai giudici francesi”. Lo sottolinea in una nota il ministero di via Arenula, spiegando che ora “aspetta di conoscere le valutazioni della Procura generale di Parigi”. Inoltre sempre da via Arenula , non si è fatto attendere il commento della ministra della Giustizia Marta Cartabia. “Rispetto le decisioni della magistratura francese, che agisce in piena indipendenza. Aspetto di conoscere le motivazioni di una sentenza che nega indistintamente tutte le estradizioni.

Le posizioni della politica

Fonti del Partito democratico, interpellate al riguardo, esprimono anche “delusione” per la decisione di Parigi di negare l’estradizione richiesta dall’Italia. “È una decisione grave per le implicazioni che comporta rispetto alla sofferenza dei familiari delle vittime e alla memoria di queste ultime”.

“Negare l’estradizione da parte della Francia a un gruppo di terroristi rossi è un atto gravissimo che dunque non ha nulla a che vedere con il garantismo e la libertà di espressione sempre difesi da Parigi. Qui si tratta di partecipazione attiva ad un progetto criminale ed eversivo”: Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia e vicepresidente del Partito Popolare Europeo.

Parla di decisione “Inaccettabile e vergognosa” la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, nel commentare la sentenza adottata dalla Corte d’Appello di Parigi. “Ci eravamo illusi – prosegue Meloni – che la dottrina Mitterrand fosse finita. Prendiamo atto che non è così. I familiari delle vittime meritano verità e giustizia. Il governo Draghi si attivi subito: questi criminali devono scontare in Italia la pena fino all’ultimo giorno”.

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