Parco dello sport di Bagnoli raso al suolo: tagliati troppi alberi
Cosa è successo al Parco dello Sport di Bagnoli? Sembrerebbe essere stato totalmente raso al suolo. Parla il presidente di Gea-Ets
Cosa è successo al Parco dello Sport di Bagnoli? È quello che si è domandato Roberto Braibanti, presidente di Gea-Ets, che si occupa di biodiversità, di rigenerazione urbana, di riforestazione, ovvero di equilibrio tra le specie, inviando un esposto ai Carabinieri del Nucleo Ecologico di Napoli.
Nella Pec si parla di quanto è successo nel Parco dello Sport di Bagnoli in Via Cattolica, nell’area ex Italsider. Tra le domande sorge quella più spontanea: perché tagliare tutti quegli alberi?
Parco dello Sport Bagnoli: ecco cosa è successo
Le domande che si pone Roberto Braibanti a riguardo, denunciate in un post su facebook: “La distruzione completa di tutto il filare di tigli del Parco dello Sport di Bagnoli da parte di Invitalia è qualcosa di un’arroganza intollerabile.” Il riferimento è a chi ha deciso di attuare la riqualificazione del sito, ovvero l’agenzia che è di proprietà Ministero dell’Economia.
Continua il Presidente Gea-Ets: “Senza motivare i perché hanno raso a zero tigli di 25 o 30 anni, che in un quartiere inquinato come Bagnoli erano l’unica cosa bella che rimaneva lì in 40 anni di scandali, imbrogli, inchieste.”
Conclude Roberto Braibanti: “Mi meraviglia anche il silenzio del comune di Napoli che ha competenza territoriale su quegli alberi e quell’area. La sensazione forte e preoccupante è che ciò che accade a Bagnoli con Invitalia non sia ‘negoziabile’ da parte di chi dovrebbe far rispettare le regole. Spero di essere smentito.”
Fonte e credit foto: profilo facebook Roberto Braibanti
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