22 Marzo 2017

Parcheggio abusivo: Tariffe fisse a Chiaia e Centro Storico

TRAGEDIA

Napoli: Nessuna zona è esente dal parcheggio abusivo, tariffe fisse di 5 euro a Chiaia e 3 euro al Centro Storico

NapoliLa movida partenopea va ormai  di pari passo con il Parcheggio abusivo, infatti nessuna zona del capoluogo campano ne è esente.

L’abusivismo nelle notti napoletane è ormai un fatto certo.

Dal giovedì alla domenica, con i picchi del venerdì e del sabato, dal centro storico a Chiaia è un pullulare di uomini in marsupio che si aggirano tra le autovetture.

 La Riviera e il lungomare sono una lunga distesa di parcheggiatori, si parcheggia ovunque anche nella zona di Santa Lucia e verso via Chiatamone.

Oramai, anche il vecchio cliché dell’ ”offerta a piacere’‘ è stato dimenticato, infatti le tariffe sono diventate fisse, come in un parcheggio autorizzato.

Sostare nelle stradine di San Pasquale costa cinque euro, lasciando la propria auto ovunque, marciapiedi e divieti di sosta diventano strisce bianche della malavita.

La presenza dei vigili e le tante multe nei mesi scorsi avevano ridotto il fenomeno, ma nelle ultime settimane la situazione è tornata alla “normalità”.

La tariffa fissa aumenta quando ci sono eventi speciali o all’esterno di discoteche e locali, un posto sul marciapiede all’esterno del Palapartenope a Fuorigrotta, del Teatro Posillipo o dell’Arenile a Bagnoli può costare anche più di cinque euro.

La questione diventa molto più spinosa nelle zone del centro storico, infatti, lì non c’è posto che non sia usato a mo’ di parcheggio.

Sfuggirne a queste tariffe imposte è praticamente impossibile, anche le strisce blu sono presidiate dai parcheggiatori e il rifiuto a pagare non è contemplato.
Se si è fortunati ce la si può cavare con un’aggressione verbale.
Fortunatamente negli ultimi mesi l’azione delle forze dell’ordine si è intensificata, decine di parcheggiatori irregolari sono stati fermati e verbalizzati ed un po’ di denaro illecito è stato confiscato, ma poco rispetto al giro d’affari milionario controllato dai clan.