Pane al veleno, sequestrati 50 kg a Marigliano
Il forno in cui veniva cotto il pane contenente veleno, è stato posto anch’esso sotto sequestro. La titolare è scattato il deferimento in stato di libertà
Nell’ambito dei controlli volti alla corretta tracciabilità degli alimenti, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Marigliano, insospettiti dalla presenza, nelle pertinenze di un panificio, di una ingente quantità di rifiuti legnosi, accedevano all’interno dello stesso. I militari constatavano che il forno utilizzato per la cottura del pane, a conduzione diretta, fosse alimentato da scarti legnosi di falegnameria, di cui alcuni laccati, nonché alcuni con presenza di vernice alle estremità. Visto quanto riscontrato, sul posto si faceva intervenire personale dell’Asl Na3 Sud di Marigliano per effettuare un accurato controllo anche in relazione alle norme igieniche sanitarie. Per la titolare del panificio è scattato il deferimento in stato di libertà per combustione illecita di rifiuti e per gli alimenti detenuti in cattivo stato di detenzione. E’ stato sequestrato il forno utilizzato per la cottura del pane con rifiuti legnosi, sequestrati e immediatamente distrutti circa 50 kg di pane, in parte appena sfornato ed in parte ancora in fase di cottura. Sono stati posti sotto sequestro anche un quintale di rifiuti legnosi accatastati all’esterno dell’attività. Infine sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 2500 euro per la mancanza di tracciabilità di circa 40 kg di prodotti da forno. L’Asl ha imposto la chiusura del locale per le carenze igienico sanitarie.
Il comunicato è stato diffuso da Internapoli.it
FOTO: lacasadellafarina.it
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