4 Febbraio 2024

Pagelle Napoli-Verona: vittoria col brivido al Maradona

Pagelle Napoli-Verona: gli azzurri ritornano al 4-3-3. Vittoria con brivido al Maradona, Kvara salva Mazzarri con un gioiello dalla distanza

Pagelle Napoli-Verona

Pagelle Napoli-Verona – Pomeriggio soleggiato al Maradona, con gli azzurri pronti a lottare ancora per la conquista del quarto posto. Al momento, però, il Napoli vede la Champions League soltanto nel presente. Tra dieci giorni, infatti, gli uomini di Walter Mazzarri, affronteranno a Fuorigrotta un Barcellona in grande difficoltà, ma comunque ricco di campioni ed esperienza.

Per il prossimo anno, chissà. C’è quasi tutto il girone di ritorno da giocare e, come la storia recente insegna, nulla è impossibile. Vero è, tuttavia, che il Napoli deve cambiare qualcosa quanto prima per provare ad impensierire seriamente Atalanta, Lazio e Roma.

Primi 45 minuti a reti inviolate, col Napoli che ha provato a far qualcosina lì davanti con Kvara, che al momento rappresenta l’unica minaccia per la difesa avversaria. nella ripresa c’è soltanto il Verona, che trova il vantaggio con Coppola. Prima Ngonge e poi Kvara la ribaltano negli ultimi dieci minuti, salvando di fatto la squadra dall’ennesima figuraccia dinanzi al proprio pubblico.

Pagelle Napoli-Verona: Kvara salva Mazzarri

Gollini: 6. Trascorre i primi 45 minuti comodamente stanziato tra i pali sotto la Curva B. Nella ripresa, al minuto 46, nega la gioia del gol al Verona, che ci prova con un gran tiro dalla distanza. Incolpevole sul gol del vantaggio ospite

Di Lorenzo: 5. La squadra fatica a metter in movimento i propri terzini e il capitano azzurro ne risente particolarmente. Preciso sulle coperture, ma poco propositivo in fase offensiva.

Rrahmani: 6. Il numero 13 partenopeo si rende protagonista di una buona prestazione difensiva, chiudendo tutti gli spazi a Duda e supportando un Lobotka in difficoltà nella fase di uscita.

Juan Jesus: 6. Preciso nelle chiusure, attento nella marcatura a uomo su Suslov prima e su Swiderski poi.

Mario Rui: 5 Lento ed impacciato. Poco propositivo in fase offensiva, falloso in quella di copertura.

Anguissa: 5.5 Corre, si dimena, recupera palloni, ma rallenta puntualmente la manovra azzurra. Un altro giocatore rispetto a quello visto lo scorso anno.

Lobotka: 5 non la solita prestazione dello slovacco, che oggi fatica a metter in moto i compagni e non riesce a trovare gli spazi per lanciare in profondità nè Kvara nè Politano.

Cajuste: 5.5 Ci prova a dire la sua a centrocampo, prendendosi un po’ di falli, ma manca la giocata giusta per lanciare gli attaccanti verso la porta avversaria. Dal 60′ Lindstrom. Il trequartista danese mostra finalmente le proprie qualità, prima con un gran tiro dalla distanza respinto da Montipò e poi con un assist al bacio per l’ala belga.

Politano: 5.5 Si vede poco, soprattutto in fase di rifinitura. Prova a sorprendere Montipò sul suo palo al minuto 18, ma il suo sinistro è impreciso e debole . Dal 60esimo Ngonge: 6.5 Entra e si propone con frequenza nell’area di rigore giallo-blu. Sua la rete del momentaneo pareggio.

Simeone: 5. Servito poco e male, non riesce a far i movimenti giusti per impensierire la difesa avversaria. Al minuto 54 a tu per tu con Montipò spara sul portiere da distanza ravvicinata. Poco dopo Kvara gli serve una palla comoda comoda da spingere solo in rete, ma è in colpevole ritardo anche stavolta. Anche al minuto 82 si divora la rete del possibile vantaggio partenopeo

Kvaratskhelia: 7. nel primo tempo è l’unico ad impensierire la difesa avversaria. Ci prova due volte, dalla distanza, centrando in entrambi i casi lo specchio della porta. La distanza, però, è proibitiva, e Montipò gli dice due volte di “no”. Anche nel secondo tempo combatte per servire i compagni, che però non attaccano quasi mai la profondità. Un suo gioiello regala la rete della vittoria agli uomini di Mazzarri.

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