Ottaviano, si indaga sull’esplosione Adler: sospetta perdita di metano

L’esplosione della fabbrica Adler di Ottaviano ha causato la morte di un operaio. Si continua ad indagare su una possibile perdita di metano nel sottosuolo

Proseguono le indagini sull’esplosione della Adler Plastic di Ottaviano. Si cerca infatti di capire l’origine, la causa di quanto accaduto. In particolare, un operaio di 55 anni, Vincenzo Lanza, ha perso la vita per via della potente esplosione. Il grande boato, avvertito anche nelle zone limitrofe, ha inoltre ferito altre 2 persone. Di queste 2 una è stata ferita in maniera grave.

Ma come è possibile che una fabbrica salti per aria improvvisamente? La domanda sorge spontanea, ed è proprio ciò su cui si sta indagando. In particolare, una delle ipotesi più plausibili è una possibile perdita di metano. Dove? Secondo quanto raccolto, non direttamente all’interno della fabbrica Adler di Ottaviano, bensì nel sottosuolo.

Questa “bolla di metano” spiegherebbe in parte l’effetto bomba riscontrato. La fabbrica Adler di Ottaviano infatti è scoppiata con grande violenza, ed anche i tre operai all’interno sono stati travolti dalla potente onda d’urto. E questa grandissima esplosione ha causato la morte di un uomo: è infatti deceduto Vincenzo Lanza, operaio 55 enne.

Insomma, si continua a cercare di comprendere quale sia stata l’origine dell’esplosione della Adler Plastic di Ottaviano. Tuttavia, al momento si tratta soltanto di ipotesi. La perdita di metano nel sottosuolo sembra attualmente la più accreditata, ma per ora non c’è alcun capo d’imputazione nei confronti di qualcuno. Oggi è previsto un ulteriore sopralluogo per cercare di far luce sulla vicenda.

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