1 Luglio 2020

Osimhen: vendeva acqua ai semafori, ora giocherà nel Napoli

La lunga storia di Osimhen: un bambino costretto a lavorare per vivere e aiutare la famiglia. Il calcio gli salva la vita

Una bellissima storia quella del neo acquisto azzurro Victor Osimhen. Il ragazzo nigeriano, il cui nome nel dialetto Ishan vuol dire ‘Dio è buono’, ha raggiunto il sogno di molti bambini, quello di diventare calciatore.

Victor ha fatto del suo talento un lavoro ed è riuscito a superare tantissime difficoltà: in Nigeria viveva con la famiglia e le loro condizioni economiche non facilissime lo costrinsero prima a trasferirsi a Lagos e poi a lavorare ai semafori della città.

Quando la madre muore lui ha solo 6 anni e prende il suo posto nella vendita di acqua in bustina ai semafori: in un’intervista a France Football dirà che “era l’unico modo per mangiare”.

Il calcio non era il suo primo pensiero, certamente, ma lo pratica durante le scuole elementari, insieme al fratello che gli insegna qualche ‘trucco’.

Viene notato da una collaboratrice del suo procuratore attuale e comincia a frequentare la Ultimate Strikers Academy: finalmente ha delle scarpe da calcio nuove di zecca e può cominciare a dimostrare il suo talento.

Poi comincia la cavalcata di Osimhen: prima le giovanili della nazionale nigeriana con l’under 17 e l’under 23, poi l’Europa col Wolsfburg a soli 19 anni, ma è frenato da qualche infortunio.

Ripartirà dal Belgio: allo Charleroi segnerà 20 gol in 36 partite e attira l’attenzione del Lille che lo acquista per 12 milioni, e con questa maglia segnerà 18 gol alla sua prima stagione in Francia, conclusasi anzitempo per il coronavirus.

La sua storia attuale la conosciamo tutti: ieri è atterrato a Napoli, ufficialmente per visitare la città. Sarà un nuovo giocatore azzurro e i tifosi del Napoli possono ben sperare!

FONTE: GIANLUCA DI MARZIO

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