Ornella Pinto, la sorella: “Una sentenza senza sconti di pena”
Stefania Pinto, sorella di Ornella, uccisa dal compagno: “La vera sentenza è stata già assegnata quella notte. Fiducia nella giustizia”
Stefania Pinto, la sorella di Ornella -uccisa brutalmente a coltellate dal compagno, Pinotto Iacomino, il 13 marzo scorso- ha rilasciato delle dichiarazioni alla nostra redazione.
All’approssimarsi della Giornata Mondiale dei Diritti dei bambini, Stefania riflette sulla condizione di Daniele, il figlio della sorella, ora orfano della mamma.
Stefania, davanti a un disegno mostrato dalle maestre della scuola del bambino, dichiara:
“Questo disegno è stato fatto in classe di Dany. Il Diritto alla Famiglia a lui è stato negato dal suo stesso padre. L’uomo che avrebbe dovuto proteggerlo e garantirgli un futuro. In pochi istanti Daniele ha perso tutto.”
Riferendosi a tutto l’iter processuale in corso, ci dice:
“Sono passati otto mesi. Otto mesi in cui la nostra vita è cambiata. Oltre alla sofferenza, anche tutto l’iter processuale non fa altro che prolungare l’agonia.
Le leggi devono cambiare. Una donna è stata uccisa in maniera barbara e violenta e oltre al movente, al raptus, alla premeditazione o meno, questo va punito severamente.
I femminicidi vanno condannati con una pena diretta, senza attenuanti che possano giustificare il gesto.
Tutto questo va punito, soprattutto se ci sono dei bambini a cui viene negato il diritto di crescere come tutti i coetanei, a cui è tolta per sempre la facoltà di crescere come gli altri.
La vera sentenza a noi è stata già assegnata, senza sconti di pena. Quello che ho vissuto quella notte va al di là della sopportazione della morte. Non abbiamo voglia di vendetta, ma vogliamo porre fine a queste crudeltà.
La giustizia sta facendo il suo corso. La magistratura sta lavorando bene e in maniera veloce.”
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